Castello di Postignano, lo splendido borgo riapre dopo il lockdown

CASTELLO DI POSTIGNANODal 20 giugno Castello di Postignano Relais e la Trattoria La Casa Rosa (nelle foto) tornano ad accogliere gli ospiti nello splendido e incontaminato scenario della Valnerina, in Umbria. Il recupero dei borghi è oggi un tema di grande interesse nel paese, non solo per la salvaguardia del patrimonio storico-artistico, ma anche per il suo importante valore sociale ed economico.

 
Il riconoscimento di “Restauro esemplare” che recentemente Italia Nostra ha dato a Castello di Postignano, insieme a quelli degli anni scorsi del Club Unesco Europa, “Attestato di merito per la salvaguardia e tutela del paesaggio e dell’ambiente”, Touring Club d’Italia “Buona Cucina, Trattoria La Casa Rosa”, sono di conforto per proseguire l’inserimento del borgo nel circuito virtuoso per il rilancio delle aree interne e, in particolare, della Valnerina.
Il borgo offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna – un relais villaggio albergo 4 stelle – un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l’attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia – una caffetteria con  terrazza panoramica – un wine bar “Vini e Oli dell’Umbria” – un centro servizi – l’antica Chiesa della SS. Annunziata, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca in collaborazione con l’Associazione INTRA Umbria dei libri salvati, dedicata a giardini, orti e parchi – la sala biliardo – alcune botteghe artigiane – un centro benessere – una piscina riscaldata – una palestra all’aperto “percorso vita” – un campo per il gioco delle bocce – il Giardino delle Rose, ampio terrazzo panoramico tra la collina ricoperta di rose e la vallata, ideale per relax, lettura e intrattenimento.

Cosa c’è da vedere

Mostra fotografica di Luciano Romano dal titolo “Lo sguardo obliquo” a cura di Adriana Rispoli, in collaborazione con Studio Trisorio. Rimarrà aperta  fino al primo fine settimana di novembre 2020 (sede: Appartamento Assisi). “Lo sguardo obliquo” è una mostra originalissima di vedute di scale che trascendono il valore formale e divengono archetipi.
 
I lavori di Luciano Romano, incentrati sulla rappresentazione dello spazio, sono conservati in numerose raccolte pubbliche e private, quali la collezione di fotografia del MAXXI a Roma, il Museo MADRE di Napoli e la Robert Rauschenberg Foundation a New York. Tra i vincitori del premio Atlante Italiano 003 conferito dal Ministero dei Beni Culturali e la Triennale di Milano, ha ottenuto la nomination al Prix BMW-Paris Photo (2007) ed è stato finalista tre volte agli Hasselblad Masters. Ha esposto alla X Biennale Architettura di Venezia, al Museo MADRE di Napoli, al MAXXI di Roma e al Museo MAMM di Mosca. Nel 2010 è l’autore delle fotografie su cui è fondata l’installazione Italy of the Cities, una visione di Peter Greenaway per l’Expo Universale di Shanghai, rappresentata nello stesso anno all’Armory di New York. Nel settembre 2013 la stazione di Toledo nella metropolitana di Napoli presenta l’installazione permanente “Don’t ask where the love is gone” di Shirin Neshat, che comprende nove grandi ritratti realizzati da Luciano Romano; la stessa installazione è stata esposta alla Photobiennale di Mosca 2014. Nel dicembre 2019 è stata inaugurata l’ultima installazione di Luciano Romano nella stazione della metropolitana di Scampia consistente in 14 ritratti a grandezza naturale di noti interpreti contemporanei della musica napoletana.
Le esposizioni permanenti sono:
Appartamento Montepulciano
Artisti  per Castello di Postignano
Norman Carver Jr / Del Cover /
Kim Mc Lean / Henry A. Walker /
Michèle Delisle / Ellen G
fotografia
Appartamento Montepulciano
Norman Carver Jr
Italian Hilltowns/Borghi collinari italiani
fotografia
Appartamento Pescocostanzo
Gennaro Matacena Sr
1900 – 1930 tra tradizione e avanguardia

Caratteristiche del Borgo

Castello di Postignano, in Umbria, frazione del Comune di Sellano (PG), fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura degli Architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella.
Il borgo è stato inaugurato nel giugno 2011 e il restauro è stato ultimato nel 2013.
E’ interamente vincolato dal ministero dei Beni Culturali; nel 2014, nell’ambito del Premio ‘La Fabbrica nel Paesaggio’, ha avuto l’attestato di merito dalle Federazioni italiane ed europee dei Club e Centri per l’UNESCO “come efficace interprete dei valori unescani per la salvaguardia e tutela del paesaggio e dell’ambiente ”; nel 2016, è entrato a far parte de “I Borghi più belli d’Italia” attraverso Sellano, il suo Comune, di cui è una delle gemme più preziose; il 6 novembre 2017, a Londra, presso il The May Fair Hotel, il Relais Castello di Postignano è stato premiato per la categoria “BEST SERVICED ACCOMMODATION” nell’ambito del prestigioso “Europe & Mediterranean Awards for Excellence 2018”, organizzato da Condé Nast Johansens.
“Castello di Postignano è l’archetipo dei borghi collinari italiani”, così è stato definito dall’architetto americano Norman F. Carver Jr, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns” pubblicato nel 1979.
 
La principale originalità del borgo restaurato consiste nell’unire destinazione turistica e destinazione residenziale: oltre al Relais con le sue suite, comprende una trentina di case di residenza, alcune già vendute ed altre in vendita

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