Catena della Pace, Flavio Lotti: "Abbiamo dato voce voce a quelli che non ce l'hanno"

PERUGIA  – E’ stata una festa statica, tutti fermi uniti da un filo, quel filo di speranza di amore per ribadire che ‘la pace non ce la regala nessuno’ è un processo che si guadagna giorno per giorno. Ieri da Porta San Pietro un cordone di persone, distanti ordinate e responsabili, ai lati della strada hanno simboleggiato l’importanza di voler essere a questa manifestazione pacifica nonostante il Covid. Ha detto Flavio Lotti coordinatore Tavola della Pace: “Con questa Catena Umana abbiamo scelto di  restare fermi per scuotere le coscienze di quelli che non si vogliono muovere, quelli che restano indifferenti, quelli che non vogliono prendersi cura dei più vulnerabili.  Siamo tutti fratelli e sorelle e facciamo parte di questa umanità straordinari. L’Umbria  ha avuto due uomini eccezionali come San Francesco e Aldo Capitini che sono il simbolo della pace, fraternità, rispetto e fratellanza”.

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