C’è il sì della Soprintendenza al ripristino delle nuove campane all’Abbazia di San Pietro in Valle

FERENTILLO – Il campanile della chiesa abbaziale di San Pietro in Valle sara’ finalmente munito di quattro armoniose campane. “Bella notizia per la valorizzazione del nostro territorio e del nostro patrimonio artistico – afferma dalle sue pagine facebook la sindaca dottoressa  Elisabetta Cascelli – volta alla Abbazia di San Pietro in Valle.
La Soprintendenza ha rilasciato il nulla osta per la installazione di 4 nuove campane e per i lavori di ristrutturazione del castello ligneo. Grazie all’interessamento di Giuliana Rossi, Lanfranco Amadio e naturalmente don Rinaldo Cesarini”.
Campanile dell’Abbazia di San Pietro in Valle
L’ iniziativa ha preso più vigore e sostegno anche grazie alla sensibilizzazione della popolazione e da parte di gruppi locali e associazioni che hanno organizzato alcune iniziative sociali per il recupero dei fondi per un eventuale acquisto dei bronzi. Un monumento di grande importanza storico artistica e spirituale come questo, meritava di essere completato anche dai bronzi. Ma andiamo  a conoscere nel dettaglio la preziosità del campanile abbaziale che e’ un “unicum” sia per quanto riguarda l’architettura che per la preziosità dei reperti archeologici in esso conservati.
La torre campanaria e’ quadrata, leggermente asimmetrico, costituito da blocchi irregolari di pietra locale a quattro ordini. Nel Primo ordine: la base e’ semplice ma presenta due aperture centinate al lato est e ovest che, in origine, avrebbero dovuto mettere in comunicazione sia l’interno del campanile con la parte absidale e il lato sinistro della navata. La seconda:  ha corrispondenza con il primo ordine di finestre, presenta ai lati est e ovest un unica apertura centinata ai fianchi due piccole nicchie. Negli intradossi sono presenti motivi decorati in cotto a mo’ di archetti pensili e colombaia; un cornicione orizzontale di mattoni a piccole mensole in marmo forma la linea marcapiano delle tre superiori riccamente decorate. La terza zona e’ riccamente decorata e su ogni lato sono presenti aperture a sesto rialzato, con lastre marmoree di grande pregio e fattezze. Il quarto ordine, ultimo, ha due finestre per parte e poggia sulla linea marcapiano. Sul lato est si scorge un rilievo di San Pietro, a sinistra un frammento di sarcofago romano. In questo piano la decorazione in cotto, e’ inserita in lunette cieche con alla base frammenti di marmo scolpiti. Sono presenti inoltre due finestre per lato con arco a sesto ribassato. Una struttura singolare, come questa, riferita al campanile abbaziale, e’ rintracciabile in altre aree come quella della chiesa di San Salvatore a Vasanello nella Tuscia della fine del XI secolo; Santa Maria in Cosmedin; dei SS. Giovanni e Paolo; Santa Maria in Trastevere, anche se, in questi ultimi, (XII sec.) appaiono finestre bifore divise da colonnine e pilastrini (marmo- pietra). Il nostro campanile invece va datato alla fine dell XI secolo. Ecco, questo ed altro sull’ insigne monumento Ferentillese della Valnerina ternana, si può approfondire nel volume “Ferentillo Segreta i luoghi dell’ Arte e dello Spirito” presso la Libreria Alterocca in Terni.

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