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"Chine": a Città di Castello cinque artisti omaggiano la Cina

CITTA’ DI CASTELLO – In attesa dell’apertura ufficiale del 52° Festival delle Nazioni – che alzerà il sipario domenica 25 agosto con il concerto della European Chinese Chamber Orchestra –, inaugura Chine, la mostra di Luca Baldelli, Andrea Lensi, Fabio Mariacci, Gino Meoni e Simonetta Riccardini allestita nella Sala capitolare del Chiostro di San Domenico di Città di Castello.
Il vernissage avrà luogo oggi, sabato 24 agosto 2019 alle ore 19.00 nell’ambito degli eventi collaterali di questa nuova edizione del Festival dedicata alla Cina. L’allestimento è infatti un omaggio alla tradizione culturale cinese: l’ingresso è libero e sarà visitabile al pubblico negli orari di apertura del Chiostro, tutti i giorni a partire dalle 19.00 e fino a sabato 7 settembre 2019. Al termine dell’inaugurazione della mostra, a partire dalle ore 21.00, la serata al Chiostro di San Domenico continua con il dj set Alessandro Renzini.
I cinque artisti Luca Baldelli, Andrea Lensi, Fabio Mariacci, Gino Meoni e Simonetta Riccardini hanno voluto rendere omaggio alla tradizione culturale della Cina realizzando un’istallazione che si serve dell’inchiostro di china quale medium, e di un rotolo di carta cinese come supporto. Tale istallazione è costituita da cinque opere affiancate, che rappresentano nella loro varietà di poetiche e cifre artistiche un ponte tangibile che unisce culture diverse, quella orientale e quella occidentale, in una epoca, come quella contemporanea, in cui la multiculturalità non è soltanto un fatto quotidiano, ma un’esigenza di vita.

 
«Un evento nell’evento – ha dichiarato Michele Bettarelli, vicesindaco di Città di Castello –. La mostra Chine pensata per Sala capitolare del Chiostro della Chiesa di San Domenico di Città di Castello, come evento collaterale del 52° Festival delle Nazioni, rappresenta senza dubbio un ulteriore elemento di arricchimento di un cartellone musicale-artistico di assoluto livello e prestigio internazionale. Artisti di Città di Castello, Luca Baldelli, Andrea Lensi, Fabio Mariacci, Gino Meoni e Simonetta Riccardini, come avvenuto in altre occasioni, attraverso loro creazioni di grande suggestione e qualità, esalteranno la bellezza del Chiostro della Chiesa di San Domenico di Città di Castello dove si svolge la mostra. Un contributo della città, delle sue espressioni artistiche per il Festival delle Nazioni che sarà, ne sono certo, particolarmente apprezzato dal pubblico e dalla critica».

«A distanza di quattro edizioni – ha commentato Giuliano Giubilei, presidente del Festival delle Nazioni – si rinnova e si consolida il rapporto tra il Festival delle Nazioni e il gruppo di artisti cittadini riuniti nell’associazione Arte Fare. Infatti, la cinquantaduesima edizione della nostra manifestazione, dedicata alla Repubblica Popolare Cinese, sarà impreziosita da una mostra – ideata e realizzata in forma molto originale da cinque interpreti di Arte Fare – che riunirà, in una unitaria composizione formale, modalità diverse di interpretare la cultura pittorica cinese. Credo che si ripeterà lo stesso successo conseguito quattro anni fa. Ripensando al progetto estetico proposto nel 2015, in effetti, è impossibile non ricordare la profonda impressione spirituale suscitata dal Fondale che, dal palcoscenico attrezzato a San Domenico, componeva un’unità originale e affascinante, fatta di sagome, forme e colori attraverso cui gli artisti tifernati in qualche modo rendevano omaggio al Festival delle Nazioni. Quella produzione culturale, sin dalla serata inaugurale dell’edizione dedicata all’Austria, attirò per il suo carisma e il pubblico convenuto rimase coinvolto in un’esperienza unica perché percepì che musica e pittura potevano integrarsi in maniera mirabile. Tutte le persone che visiteranno il Chiostro di San Domenico e la mostra Chine apprezzeranno certamente la creatività con cui i protagonisti della istallazione hanno voluto richiamarsi alla millenaria tradizione artistica cinese collegandola ai linguaggi della modernità; cogliendo a questo modo l’approccio peculiare con il quale la Cina dei nostri anni intende essere protagonista della storia del mondo. Occorre essere grati agli animatori di Arte Fare per il contributo che la loro iniziativa dà alla qualificazione più complessiva del progetto culturale che è alla base del 52° Festival della Nazioni, permettendo al Chiostro di San Domenico di imporsi come cuore pulsante di un sistema che lega intimamente la nostra manifestazione artistica all’anima sensibile di Città di Castello».

La Sala capitolare del Chiostro di San Domenico accoglierà dunque cinque opere di 300 x 50 cm, dipinte su carta di riso, che verranno sospese nella parte centrale della stanza. Inoltre, ogni artista collocherà altre due opere sulle pareti che svilupperanno ulteriormente la tematica dell’esposizione. Il percorso è concepito in modo che, partendo dal focus centrale, costituito dall’installazione fatta di cinque rotoli dipinti, continui e si sviluppi lungo le pareti e nello spazio della sala, permettendo così al visitatore di approfondire e riflettere sulla poetica e sui lavori dei singoli artisti.

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