Città di Castello danza con il mondo in cima al campanile

CITTA’ DI CASTELLO – Gaia, Elena, Aurora, Anna, Davide, cinque allievi ballerini accompagnati dalle rispettive insegnanti hanno  la soglia di ingresso del monumentale Campanile Cilindrico e percorso in salita gli oltre cento gradini, compresa l’ultima rampa in legno, che conducono alla sommità della struttura di rara bellezza architettonica ad oltre 40 metri di altezza incastonato fra la cattedrale, il palazzo comunale, segno distintivo e inconfondibile della città. A passo di danza in punta di piedi i ballerini “acrobati” (scrupolosi nel rispettare le rigide misure di sicurezza) sono stati protagonisti di una performance spettacolare ed unica nel suo genere immortalata in un video che da oggi è in rete sui canali social del consorzio “Castello Danza”, oltre 700 allievi in rappresentanza di sei scuole del territorio che nel mese di ottobre 2020, hanno dato vita ad un’esperienza unica nel panorama artistico: Fb Castello Danza, Instagram @castellodanza, Youtube, Castello Danza. Un bellissimo omaggio alla cultura, arte, spettacolo, ideato dalla presidente del consorzio, Maria Cristina Goracci e da tutto lo staff, realizzato dal bravo videomaker, Massimo Radicchi in collaborazione con il museo Diocesano, la direttrice, Catia Cecchetti ed il sostegno del comune di Città di Castello, attraverso l’assessore alla Cultura, Vincenzo Tofanelli, oggi, nel giorno in cui si celebra la “Giornata Internazionale della Danza” promossa dall’International Dance Council dell’Unesco.

Una giornata di festa che accomuna tutti i Paesi del mondo. La commemorazione, è istituita nel 1982 per il Comitato Internazionale della Danza – Cid dell’Istituto Internazionale del Teatro (Iti-Unesco) commemora la nascita di Jean-Georges Noverre (1727-1810), che fu il più grande coreografo della sua epoca, il creatore del balletto moderno. Ogni anno un personaggio di spicco della danza mondiale scrive un messaggio ufficiale. “E’ stata una emozione fortissima assistere all’esibizione in salita dei giovani ballerini in una location mozzafiato unica nel suo genere, simbolo della storia e della tradizione cittadina e non solo. Oggi in occasione della giornata internazionale della Danza, con questo video in rete visibile da tutti, abbiamo voluto dare un segnale di resilienza e ripartenza e far sentire tutta la nostra vicinanza a tutti gli artisti che da oltre un anno sono messi in ginocchio dallo stop imposto dalla pandemia. La salita al Campanile e poi il saluto dei ragazzi dalla sommità del monumento da dove si scorge un panorama di rara bellezza – precisa con un pizzico di commozione e orgoglio la presidente di Castello Danza, Maria Cristina Goracci – assume proprio oggi un simbolismo toccante: la scala angusta, tortuosa, buia, sconnessa, orienta l’immaginario a ripercorrere tutto il difficile momento vissuto dalla Danza”. “Da quel punto più alto dell’edificio si apre lo sguardo ad una percezione positiva e fiduciosa del momento: la vista luminosa, estesa, sconfinata, non possono che essere segnali chiari di un mondo che guarda avanti in maniera costruttiva, propositiva, edificante”. Determinante per la buona riuscita dell’evento “social”, la fattiva collaborazione del Museo del Duomo nella persona di Catia Cecchetti e la Diocesi di Città di Castello per la sensibilità ed apertura dimostrata per la realizzazione del progetto per la prima volta in assoluto in queste performance e modalità operative”.

“Oggi – dichiara Cecchetti – il sostegno della fede è quanto mai sentito e forte per combattere e contenere il dilagare della pandemia che da tempo ormai affligge l’intero continente. Anche il mondo della danza si è fermato come gran parte delle attività per contenere il virus e le sue varianti. Vogliamo ringraziare allievi ed insegnati per la professionalità, la tenacia e la grande passione manifestata in questo momento così difficile. Continuando a rispettare le regole previste dalle normative attuali e unendo forze diverse dell’arte nelle sue più diverse sfaccettature – conclude – riusciremo a superare piano piano le difficoltà e a guardare con fiducia al futuro”. Presente per l’occasione anche l’Assessore alle Politiche culturali del Comune di Città di Castello, Vincenzo Tofanelli, che ha sottolineato la collaborazione con il Museo diocesano e la Diocesi tutta e il sostegno al mondo della danza: “oggi è un giorno importante per la danza, la cultura, arte e spettacolo, per certi aspetti memorabile grazie alla esibizione e alla passione dimostrata da questi straordinari ballerini”. Risalente ai secoli XI e XII, il Campanile cilindrico del Duomo è testimone unico delle lontane origini romaniche della Cattedrale tifernate. La parte inferiore è la più antica, mentre la congiunzione superiore gotica, caratterizzata da un doppio ordine di aperture indica interventi successivi, risalenti al 1283-1284. Il Campanile ha una circonferenza esterna di m. 7, interna di m. 4,50 ed una altezza di m. 43,50. La struttura termina con un coronamento a cono in cui è ubicata la cella campanaria. Il Campanile tifernate si ricollega ad analoghe costruzioni diffuse a Ravenna a partire dal IX secolo; in epoca romanica, infatti, giungono nell’Umbria settentrionale modi architettonici e decorativi tipici dell’arte bizantino-ravennate. Tali influssi si possono riscontrare nei campanili rotondi presenti nell’Alta Valle del Tevere, analoghi a quelli ravennati. Il monumento, costituisce uno dei rari esempi di struttura cilindrica, in tutto il Centro-Italia e non solo, che lo rende particolare, caratteristico ed assolutamente inconfondibile. Da qualche giorno come il Museo Diocesano e le altre strutture artistico-culturali della citta’ anche il Campanile Cilindrico ha riaperto i battenti alle visite: dal lunedi al venerdi, 10-13/16-18, festivi e prefestivi su prenotazione. Info: museo@diocesidicastello.it, tel. 075-8554705

CASTELLO DANZA L’amore per la danza ai tempi del Covid-19 ha fatto nascere a Città di Castello, nel mese di ottobre 2020, un’esperienza unica nel panorama umbro: per la prima volta sei scuole del territorio, che contano circa 700 allievi, si sono unite e hanno dato vita all’Associazione “Castello Danza”. L’ obiettivo è di collaborare allo sviluppo di un progetto di alta formazione rivolto agli allievi del territorio e non solo, traendo dalla sinergia delle forze e dall’ottimizzazione dei costi la possibilità di promuovere opportunità di perfezionamento tecnico, di offrire nuovi servizi, di organizzare iniziative di studio e divulgazione dei valori culturali e morali della danza. L’aspirazione è di arrivare a un polo della formazione per il centro Italia, in grado di essere punto di riferimento per l’insegnamento e lo studio della danza, ma anche di dare un contributo, attraverso eventi di rilievo nazionale, anche all’incoming turistico a Città di Castello e in Altotevere. Del nuovo sodalizio fanno parte tutte le quattro scuole tifernati, più una con sede nel capoluogo di San Giustino e una con sede a Lama, che sono rappresentate al completo nel consiglio direttivo: Academy Ballet con Sara Papa, Diamante Danza con Maria Cristina Goracci, Duse Art con Marcella Benedetti, Scuola Danza Lama con Silvia Del Bene, Studio Danza Giubilei con Roberta Giubilei, Zona 10 Danza con Iunia Bricca. La presidenza di Castello Danza è stata affidata a Maria Cristina Goracci e la vice presidenza a Lunia Bricca, mentre Silvia Del Bene ha avuto l’incarico di tesoriere. “E’ un sogno nel cassetto che si realizza, un’idea nata all’inizio del 2020 che si sarebbe  comunque concretizzata, ma che nel periodo del lockdown per il Coronavirus ha preso velocemente corpo, perché condividere le stesse esigenze, le stesse problematiche, ma anche gli stessi obiettivi nel creare nuove opportunità di crescita della danza, ci ha avvicinato ancora di più e ha rafforzato la volontà di lavorare insieme, in un clima sereno e costruttivo”, ha spiegato la presidente Goracci, che ha evidenziato come “ogni scuola conserverà la propria identità, il proprio stile e la propria connotazione artistica, che saranno motivo di arricchimento reciproco e soprattutto daranno l’opportunità agli allievi di beneficiare di un’offerta completa per lo studio della danza, con le attività di formazione e l’insegnamento delle diverse discipline che saranno messe in rete, a disposizione di tutti”. Il Comune di Citta’ di Castello, attraverso il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore alla Cultura, Vincenzo Tofanelli, ha salutato “con soddisfazione la nascita di questo consorzio quale valore aggiunto dell’offerta cultura ed artistica della città sottolineando anche “l’aspetto della solidarietà che l’ha fatto nascere in piena pandemia. Un vero esempio da imitare”.

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