PERUGIA – Torna a Perugia EcoSanFra, il festival che unisce la visione francescana con le grandi sfide del presente. Dal 25 al 27 settembre San Francesco al Prato si trasformerà in un laboratorio aperto di idee, linguaggi e azioni concrete per affrontare la crisi climatica, immaginare nuove forme di energia e promuovere un futuro più giusto e sostenibile. Dopo il debutto del 2023 dedicato a Sorella Acqua, l’edizione 2025 sceglie come stella polare “Frate Sole”, fonte di vita ed energia, richiamata dal Cantico delle Creature che compie 800 anni.
Tra i protagonisti di questa seconda edizione c’è la Camera di Commercio dell’Umbria, che non solo è co-organizzatrice dell’evento, ma si fa protagonista di momenti di riflessione strategici. L’ente guidato da Giorgio Mencaroni ha scelto di portare dentro il festival due panel, il 27 settembre, che mettono a fuoco una delle questioni decisive per il futuro delle imprese e del territorio: la transizione energetica. I due panel del 27 sono: ore 16.00 “Il ruolo strategico delle Comunità Energetiche Rinnovabili per le imprese e il territorio – i progetti e le esperienze in Umbria” e ore 17.30 “Consumi energetici e fonti rinnovabili al 2050: prospettive e strategie”.
Il primo incontro, intitolato “Il ruolo strategico delle comunità energetiche per le imprese e il territorio”, punterà i riflettori sul potenziale delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) come leva di sviluppo sostenibile. Si parlerà di come queste nuove forme di condivisione possano rendere più competitivo il sistema produttivo locale, ridurre i costi, migliorare l’autonomia energetica e rafforzare la coesione delle comunità. Al tavolo degli esperti interverranno, tra gli altri, Federico Sisti, Segretario generale della Camera di Commercio dell’Umbria, Silvia Chiassai Martini, presidente della Fondazione CER, Antonella Colosimo, presidente della Corte dei conti Umbria, e Alfonso Morelli, direttore generale di Arpa Umbria.
Il secondo panel, “Consumi energetici e fonti rinnovabili al 2050: prospettive e strategie”, allargherà lo sguardo alla sfida globale della decarbonizzazione. A confrontarsi saranno voci autorevoli come Alessandra Scognamiglio, ricercatrice del dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell’ENEA e presidente AIAS, Franco Cotana, amministratore delegato di Rse S.p.A., Luca Ferrucci, amministratore unico di Sviluppumbria, e Matteo Caroli, docente alla Luiss. Una discussione che, partendo dai dati e dalle proiezioni, cercherà di delineare gli scenari possibili e le strategie da adottare affinché imprese, istituzioni e cittadini possano affrontare con strumenti concreti il futuro energetico.
Accanto ai panel tematici, la Camera di Commercio dell’Umbria è anche compartecipe nel coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado. Il 25 e 26 settembre studenti e insegnanti parteciperanno ad attività dedicate, costruite in collaborazione con enti e organizzazioni partner. Un investimento nel capitale umano che vuole seminare consapevolezza e responsabilità nelle nuove generazioni: perché la transizione ecologica, per diventare reale, ha bisogno di essere compresa e vissuta dai cittadini di domani.
Sul palcoscenico di EcoSanFra non mancheranno altri grandi nomi. Dal neuroscienziato e saggista Stefano Mancuso, con una lectio magistralis sull’intelligenza delle piante, fino al creativo Paolo Iabichino e al Custode del Sacro Convento di Assisi fra Marco Moroni, che parleranno del linguaggio come strumento di pace in un mondo attraversato da conflitti. E poi ancora panel su cambiamenti climatici e migrazioni, verde urbano e salute collettiva, agricoltura e foreste, fino a un focus sul potere trasformativo delle parole in occasione degli 800 anni del Cantico delle Creature.
L’anteprima del festival ha già dato un segnale forte: il 15 settembre, ad Assisi, lo spettacolo “Galeotto, Fratem…” della compagnia #SIneNOmine, con i detenuti della Casa di reclusione di Spoleto, ha portato sul palco un “dizionario sentimentale in massima sicurezza”, intrecciando carcere, poesia e canto collettivo. Un ponte simbolico che lega marginalità e rinascita, in perfetta sintonia con lo spirito francescano che ispira l’intero progetto.
EcoSanFra, promosso con la compartecipazione della Camera di Commercio dell’Umbria e ideato da Fattoria Creativa e Regusto insieme a Mea Concerti, si avvale di un ampio network di patrocini e collaborazioni, dalla Regione Umbria all’UNESCO, dal Comune di Perugia al Sacro Convento di Assisi, dalle Università umbre a istituti di ricerca e imprese del territorio. È un mosaico di forze che testimonia come la sostenibilità, per essere credibile, debba nascere da alleanze concrete e inclusive.
La Camera di Commercio dell’Umbria porta dunque in EcoSanFra il suo ruolo di cerniera fra mondo produttivo, istituzioni e società civile, mettendo al centro temi che non sono più rimandabili. Comunità energetiche e rinnovabili al 2050 non sono soltanto parole-chiave: sono impegni da tradurre in politiche, investimenti, innovazioni. E sono anche, come dimostra il coinvolgimento delle scuole, semi piantati per una generazione che potrà raccoglierne i frutti.
EcoSanFra 2025 non è soltanto un festival, ma un invito a ripensare il rapporto con l’ambiente e con gli altri, guardando a San Francesco non come a un simbolo del passato, ma come a una voce che continua a interrogare il presente.