Con “Gli ultimi giorni dell’umanità” si chiude “Panorami d’Autore a Villa Fabri”, rassegna estiva di prosa a Trevi

TREVI – Il ciclo di quattro spettacoli “Panorami d’Autore a Villa Fabri”, rassegna di prosa estiva ideata per proseguire la Stagione Teatrale invernale che si svolge al Teatro Clitunno di Trevi, chiuderà il sipario domenica 20 agosto (ore 21) con “Gli ultimi giorni dell’umanità” di Karl Kraus per la regia di Riccardo Leonelli, anche interprete sul palco con Germano Rubbi (suo pure il riadattamento scenico), Gisella Celentano, Giacomo Lucci. Costo del biglietto, euro 10. Informazioni e prenotazioni: 327 818 4788.

Un testo teatrale di per sé, costituito da più di settecento pagine, iniziato a scrivere subito dopo l’inizio della Prima Guerra Mondiale ma molto attuale. È un’aperta critica all’assurda atrocità del conflitto bellico, nato in seno ad un’epoca insensata dove l’umanità risulta totalmente incapace di non ripetere errori ed orrori in maniera ciclica e ripetitiva, senza un minimo di consapevolezza della storia. La rappresentazione cerca di restituire con drammaticità e ironia la forza impattante di un testo geniale e complesso, attraverso una riduzione essenziale ed efficace, affidata a 4 attori e alle musiche di Francesco Verdinelli che hanno la loro influenza all’interno della performance.

Per quattro giorni sono andati così in scena a Trevi altrettanti spettacoli a cielo aperto rivolti ad un pubblico ampio, riscuotendo anche grande apprezzamento. E’ positivo quindi il bilancio della prima edizione di “Panorami d’Autore a Villa Fabri”, rassegna promossa dal Teatro Belli, in collaborazione l’associazione Magazzini Artistici di Narni e Roma e Povero Willy di Terni, con il patrocinio del Comune di Trevi.

Dal 17 agosto il palcoscenico allestito nella splendida location del Ninfeo di Villa Fabri ha consentito al pubblico trevano, e non solo, di godere di ottimi spettacoli anche in questo periodo dell’anno con protagonisti grandi testi (oltre a “Gli ultimi giorni dell’umanità” anche “La Signorina Else” di Arthur Schnitzler, “È arrivato il Novecento” di Tonino Tosto, “Il Sogno di Ipazia” di Massimo Vincenzi) e grandi attori e registi (oltre a Riccardo Leonelli, Germano Rubbi, Gisella Celentano e Giacomo Lucci, tra gli altri pure Diletta Masetti, Susy Sergiacomo, Francesca Bianco, Carlo Emilio Lerici, Claudio Jankowski).

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