ASSISI – Ad Assisi sta tornando il seguitissimo progetto artistico e performativo “Ogni Angolo Ogni Pietra – Immaginario poetico teatrale della Città” che andrà in scena nei giorni 4/5/6 Settembre 2025 all’Abbazia di San Benedetto al Subasio in due turni orari giornalieri: alle ore 17:30 e alle ore 19:30.
Il format, arrivato alla sua sesta edizione, è ideato e organizzato dal Piccolo Teatro degli Instabili diretto da Fulvia Angeletti e sostenuto dalla Città di Assisi e si avvale, fin dall’inizio, della proficua collaborazione artistica di Samuele Chiovoloni che ne cura la regia e la drammaturgia.
Il cast di questo nuovo spettacolo vede la partecipazione dell’attore Michele Nani, della cantante Sara Marini, dei danzatori Paolo Rosini e Giulia Spattini e come sempre del numeroso gruppo di performer della Compagnia del Piccolo Teatro degli Instabili.
“Ogni angolo ogni pietra” – sin dalla prima edizione nel 2021 – si propone, mediante le arti performative, di ribaltare la visione della città di Assisi, mettere a valore ciò che è invisibile o dimenticato ed usufruire creativamente di ogni genere di patrimonio (dalla letteratura alle peculiarità urbanistiche, dall’inconscio collettivo al paesaggio).
“Accusa alla luce – Atti di teatro corale contro l’oblio” è il nuovo capitolo di questa indagine, un titolo che richiama un verso di “Colloquio Corale” di Aldo Capitini, filosofo e agitatore socio-culturale perugino che sin dal 1961 scelse Assisi come simbolico punto d’arrivo della sua Marcia della Pace.
“Nello sconfinamento brutale e cieco di ogni conflitto, nella sovraesposizione mediatica che ha fatto dell’orrore una regolare oscenità da constatare, la nostra comunità teatrale fa i conti con la responsabilità che viene dal nostro vedere quel che sta sotto gli occhi di tutti. Questa nostra “Accusa alla luce” è un atto performativo che illustra (fra teatro danza e musica) il tentativo umano di opporsi alla morte, di non cederle gentilmente il passo, di tenere la traccia di ciò che è stato sino all’atto, estremo, di richiamare alla vita quanto è venuto meno.” – è così che l’autore e regista Samuele Chiovoloni introduce questo nuovo lavoro, nato ancora dal sodalizio artistico con la direttrice artistica Fulvia Angeletti che aggiunge: “Teatro di questa insurrezione evocativa è l’Abbazia di San Benedetto al Subasio, antichissimo sito proto-cristiano che ci è stato generosamente concesso dal Monastero delle Benedettine di Sant’Anna di Bastia Umbra, luogo di preghiera e lavoro come vuole la Regola ma, allo stesso tempo, spazio di irreale silenzio fra cielo e terra che evoca la purezza di una condotta spirituale ineccepibile. Come in tutti gli eventi di OAOP, “Accusa” alla luce” colloca il pubblico in posizione estremamente intima e privilegiata, invitando a una vera e propria esperienza di prossimità: un’idea di comunità e di teatro civile che il Piccolo Teatro degli Instabili ha portato nella vita di Assisi e di cui progetti come questo sono la massima espressione.”
CENNI STORICI E DESCRIZIONE ABBAZIA DI SAN BENEDETTO
L’Abbazia di San Benedetto (729 metri sopra il livello del mare) è ubicata a 6 chilometri da Assisi, immersa nel silenzio e nella natura del Monte Subasio; da qui si può godere di una splendida vista sulla città e sulla valle.
Il complesso monumentale è documentato per la prima volta in due atti di vendita datati 1041 e 1043, che attestano come nell’XI secolo esso fosse già stato ultimato e abitato dai monaci già prima dell’anno Mille. La struttura, insieme ad altre trenta tra chiese e cappelle della valle spoletina, apparteneva all’Abbazia di Farfa in provincia di Rieti, che acquistò fama e prestigio tra il IX e il XIII secolo grazie alla protezione imperiale.
L’Abbazia di San Benedetto, a sottolineare l’importanza del monastero, fu raffigurata da Giotto nella Basilica superiore di San Francesco, nella scena in cui il Santo dona il mantello a un povero cavaliere.
Passata ai monaci cistercensi, visse nel XIV secolo una fase di decadenza, provocata in parte dalle aspre lotte tra Assisi e Perugia: divenne infatti luogo abituale di ricovero per i fuoriusciti della città e fu più volte saccheggiata e distrutta.
Dalla seconda metà del Quattrocento alla metà del Seicento, l’edificio fu ceduto ai monaci azzurrini, poi passò alla congregazione di San Salvatore in Lauro e con l’Unità d’Italia, con la soppressione degli ordini religiosi, divisa tra privati.
Nel 1945 il priore benedettino Anselmo Job riacquistò ciò che rimaneva del monastero e intraprese un’opera di restauro, durante la quale fu riportata alla luce una cripta triastila più antica dell’abbazia stessa.
La struttura ipogea si compone di un vano con abside semicircolare e copertura a volta sorretta da tre colonne, poggianti sui resti di lastre perimetrali che indicano la presenza di un altare (quello attuale è di epoca recente). L’Abbazia di San Benedetto rappresenta uno splendido esempio di architettura romanica con pianta a croce latina, presbiterio sopraelevato e cripta cruciforme.
Ad oggi rimangono le mura perimetrali dell’unica navata, in parte rifatte alla metà del Novecento, e il tramezzo, preceduto da una scalinata che immette nel presbiterio. Al livello inferiore si trova un’ulteriore cripta rettangolare coperta da volte a crociera sostenute da otto colonne, collegate tra di loro da archi a tutto sesto.
Passeggiando tra i resti della chiesa e del monastero è possibile rivivere, come monaci dell’anno 1000, la pace e la tranquillità che avvolgono questo luogo.
PROGRAMMA:
4/5/6 Settembre 2025 ore 17:30 e ore 19:30 (due repliche al giorno)
Abbazia di San Benedetto al Subasio, Strada Provinciale 251 Assisi (PG)
La performance è itinerante all’esterno e all’interno dell’Abbazia.
Si consigliano scarpe comode e abbigliamento comodi.
Come arrivare: per raggiungere l’Abbazia di San Benedetto si consiglia di percorrere la Strada Provinciale 251 da Via San Benedetto.
Parcheggio: lungo la Strada Provinciale in senso ascensionale verso l’Abbazia.
OAOP/ACCUSA ALLA LUCE
Con: Michele Nani, Sara Marini, Paolo Rosini, Giulia Spattini
e la Compagnia del Piccolo Teatro degli Instabili composta da:
Peter Bartlett, Lucia Betti, Marta Carloni, Mascia Esposito, Giordano Gattolin, Rita Gratani, Francesca Leila, Ludovico Marcucci, Daria Virginia Massi, Annalaura Matarangolo, Laura Pannacci, Valeria Piccioni, Damiano Rocco, Alessandro Sposini, Alice Zingaretti
Supporto di produzione: Maira Grassi
Direzione tecnica: Marco Andreoli
Grafica: Francesco Mancinelli
Foto: Andrea Cova
Scenografie, oggetti, costumi: Claudia Rossetti, Vanessa Cuccagna
Collaborazione alla drammaturgia: Ludovico Marcucci
Ideato e prodotto da: Piccolo Teatro degli Instabili
Direzione artistica e organizzazione: Fulvia Angeletti
Regia e drammaturgia: Samuele Chiovoloni
L’evento è realizzato con il sostegno del Comune di Assisi e con la collaborazione di Monastero Benedettine Sant’Anna di Bastia Umbra
Info e Prenotazioni: 333 7853003 – info@ogniangoloognipietra.it
www.ogniangoloognipietra.it