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Con “La Cattiva Novella” riemerge La “Catena” della scrittura

TERNI – Torna in città “La Cattiva Novella” per iniziativa del gruppo di scrittura Catena. La rivista, che era nata anni fa con Ermes Maiolica, contiene racconti e poesie di autori e autrici esordienti e è realizzata grazie ai fondi destinati all’editoria sociale dal Cesvol Umbria. In attesa che venga distribuita, Matteo Paloni e Marta Bonucci, curatori del progetto, l’hanno mostrata e raccontata in anteprima a Vivo Umbria.

La pubblicazione raccoglie l’eredità dell’omonima rivista che Maiolica pubblicò in collaborazione con Frigidaire e la Repubblica di Frigolandia e che per un certo periodo è stata diffusa gratuitamente a Terni e nel resto dell’Umbria. La Cattiva Novella in uscita a breve, usa un forte contrasto di bianco e nero, ha 16 pagine dense e tenaci e rispecchia l’accurato progetto grafico di Filippo Rossi. All’interno del primo numero ci sono racconti pulp, poesie e storie surreali che riprendono lo spirito della rivista che l’ha preceduta, coniugandoli con l’impegno di divulgazione e promozione sociale. In questa prima uscita, ci saranno anche i testi degli autori della prima Cattiva Novella.

Bonucci e Paloni prevedono cinque uscite annuali più la possibilità di scaricare la rivista online. Il primo numero della collana sarà disponibile gratuitamente nelle prossime settimane e verrà diffuso capillarmente sul territorio. L’invito è a partecipare, inviando a Catena i propri scritti che saranno presi in considerazione per la pubblicazione.

“Mi piaceva lo spirito de La Cattiva Novella, a suo tempo era diventata un fenomeno regionale” dice Paloni aggiungendo che la volontà odierna è quella di esportarla anche fuori dall’Umbria. Il progetto della rivista è nato all’interno di Catena e ne costituisce la naturale evoluzione. Catena è un vero e proprio movimento di autori e autrici, presente a Terni ormai da un paio d’anni. Nato nel 2019 per volontà di Paloni, l’idea era quella di dare vita a un progetto modulare, come tante piccole maglie che si incastrano fra loro. “Catena non è un circolo del libro, è un gruppo informale fortemente improntato alla realizzazione con cui cerchiamo di impadronirci dell’arte della scrittura” racconta Paloni. Poesie, romanzi, racconti, canzoni: Catena abbraccia tutte le espressioni della scrittura. La scorsa estate, il gruppo ha organizzato due serate all’Anfiteatro Romano, in tanti hanno partecipato. Gente che scrive e che ha ottenuto ottimi piazzamenti nei concorsi letterari nazionali. Oggi sono una quarantina le persone che ne fanno parte, di tutte le età e provenienti anche da fuori Terni. Un autentico laboratorio intergenerazionale di scrittura che prima della pandemia, ogni due settimane si riuniva al Jonas Club, circolo Arci a Terni. Situato nel centro città, il Jonas Club oltre a Catena ospita gratuitamente diverse associazioni giovanili ternane, come ricorda il presidente Michele Di Girolamo. La pluralità di soggetti che orbita intorno al Jonas Club gli ha permesso, fra le altre cose, di vincere il bando del Comune di Terni per la realizzazione dei murales. Questo a ribadire che il tessuto giovanile a Terni, è attivo e che se messo nelle condizioni di poter operare, può fornire un contributo fondamentale alla vita cittadina.

Oltre agli incontri, Catena tiene una rubrica social di interviste con gli autori dal nome Catena 2.0 e ha un suo programma su Radiopasseggiata. Gli incontri adesso si sono spostati online, nel frattempo continuano a arrivare adesioni da tutta Italia.

 

Sara Costanzi

 

 

 

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