Coscienza Verde in cammino: il primo laboratorio civico itinerante

PERUGIA – Coscienza Verde invita a fare un viaggio lento e curioso dentro la città di Perugia e attraverso il territorio che la abbraccia. L’Associazione animarà con dodici camminate “lo spazio che abitiamo, che sostiene i nostri giorni, i nostri sogni e desideri”.
Ecco i luoghi di ritrovo, l’orario sempre alle 17,30. “Ognuno  -spiega Coscienza Verde -potrà fare l’intero percorso o unirsi per un tratto, verranno accolte parole, sguardi, pensieri, prospettive. Stando sulla strada che è di tutti”.
 

Lunedi 29 aprile ore 17,30 Ponte San Giovanni – Collestrada – Pieve di Campo – Balanzano. Appuntamento: ingresso CVA Ponte S. Giovanni.
Martedi 30 aprile ore 17,30 Madonna Alta – Bellocchio
Appuntamento: ingresso CVA “La Piramide” Madonna Alta.
Giovedi 2 maggio ore 17,30 Castel del Piano – Strozzacapponi.
Appuntamento: Piazza Filippo Turati – Castel del Piano.
Lunedi 6 maggio ore 17,30 Fontivegge – Case Bruciate – XX Settembre.
Appuntamento: Davanti alla Stazione di Perugia Fontivegge.
Martedi 7 maggio ore 17,30 Ponte d’Oddi – Montegrillo – S. Marco.
Appuntamento: Piazza del Vecchio Acquedotto – Rotonda di Ponte d’Oddi
Mercoledi 8 maggio ore 17,30 Pian di Massiano-Santa Lucia.
Appuntamento: Parcheggio del Palazzetto dello Soprt di Perugia – Pian di Massiano.
Lunedi 13 maggio ore 17,30 Ponte Valleceppi – Pretola.
Appuntamento: Parcheggio della chiesa di Santa Maria Maddalena di Ponte Vallecepp.i
Martedi 14 maggio ore 17,30 S. Martino in Campo – S. Martino in Colle – S. Enea – S. Maria Rossa. Appuntamento: Parcheggio Scuola Primaria S. Martino in Colle.
Giovedi 16 maggio ore 17,30 Porta Pesa – Monteluce – S. Erminio. Appuntamento: Piazza Monteluce.
Martedi 21 maggio ore 17,30 San Sisto – Lacugnano. Appuntamento: Parcheggio Biblioteca Comunale Sandro Penna – S. Sisto.
Mercoledi 22 maggio ore 17,30 San Marco. Appuntamento: Parcheggio Supermercati S. Marco
Giovedi 23 maggio ore 17,30 Centro Storico. Appuntamento: Piazza IV Novembre
Per informazioni: Giannermete Romani – romaniermete@gmail.com – 3471148395
Il perché
“Dense passeggiate dunque, tra aprile e maggio, per conoscere e riconoscere i luoghi, dentro lo spazio e il tempo. A riconoscerci abitanti e cittadini, con uno sguardo alla funzione educativa dei luoghi, alle proprietà comunicative delle forme e degli spazi di vita.
Cercando di far luce sul disagio sociale e sul deterioramento urbanistico e ambientale che crea un circolo in cui è difficile distinguere cause e effetti. Posando lo sguardo – spiega l’Associazione – sulle piccole cose, sulle ferite, su cicatrici e intoppi ma anche sui germogli e sugli slanci virtuosi per poi passare alla cura dell’ambiente urbano, alla progettazione della città.  Coinvolgendo i cittadini che incontreremo nell’immaginare processi di trasformazione e miglioramento dei quartieri e dei territori.
Partendo sempre da chi è portatore di conoscenze concrete e sensibili legate a un luogo e alle sue specificità, ascoltando soprattutto i bisogni di chi è più a rischio perché è partendo da un tale punto di vista, quello dei diritti, che la città genera benessere e miglioramento della qualità della vita di tutti.
Camminare tutti insieme per fare educazione attraverso l’ambiente, animati dall’idea che si fa sostanza che la cura delle persone passa attraverso la cura delle cose e delle città.
Camminare insieme per abbracciare tutto questo, interiorizzarlo, dargli forma e sostanza.
Ciò che animerà l’ambiente nel nostro andare sarà la diversa attenzione che porgeremo agli spazi e all’intervento che si fa su di essi, osservando e riconoscendo l’impronta che ognuno lascia dietro di sé attraverso l’azione, la parola condivisa.
Cercando di creare un benessere e uno stimolo per esplorare altri angoli di spazio non ancora scoperti e toccati, stimolando tra i partecipanti una gratificazione naturale, ritrovandosi insieme nei cicli della natura, scoprendo in essi qualcosa che ci appartiene profondamente, trasformando con l’aiuto delle proprie emozioni, della propria intelligenza, del proprio corpo qualcosa che sarebbe stato insignificante se non vissuto.
Vorremmo innescare un processo del prendersi cura dello spazio vivendolo e riconoscendolo come proprio, come oggetto che diventa il soggetto del proprio intervento, in un paesaggio umano e naturale dove si può star bene e comunicare.
Il potere è di tutti, bisogna esserci”

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