TERNI – Nuova luce di speranza per la Festa della Repubblica, domani sera a Terni alle ore 21 si accenderà quella del nuovo sistema di illuminazione del Monumento ai Caduti di tutte le guerre in piazzale Briccialdi.
“Abbiamo voluto dare un segno forte d’attenzione verso uno dei simboli più importanti della città – afferma il sindaco di Terni Leonardo Latini – il monumento che ricorda tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per l’Italia. Lo facciamo in un momento molto particolare per la nostra Nazione che, ora più che mai, ha bisogno di sentirsi unita e forte e di capire l’importanza del legame con le generazioni che per l’Italia hanno lavorato e sofferto prima di noi”.
Un progetto in cui la creatività e la tecnica non mancano, che si avvale di 8 proiettori led da 28 watt a luce naturale per il monumento principale per metterlo in evidenza tra la vegetazione che lo circonda, 6 proiettori led da 28 watt a luce naturale per le due sculture su piedistallo realizzate da Aurelio De Felice, alle quali è stata indirizzata una particolare illuminazione dalle tonalità molto calde per far risaltare il colore specifico del materiale utilizzato e allo stesso tempo per rimarcare la separazione temporale di quest’intervento scultoreo rispetto alla parte originaria del monumento, 2 proiettori led da 28 watt a luce calda per il bassorilievo posto alla base del complesso monumentale e 6 colonnine segnapasso da 17,5 watt a luce naturale per il vialetto di accesso che saranno utili a guidare visivamente i passanti.
“Questo non si tratta solo di un ammodernamento del vecchio impianto – spiegano Benedetta Salvati, assessore ai lavori pubblici, e Mirko Menecali, presidente di Asm Terni – ma del risultato di un accurato progetto di illuminotecnica, che ha l’obbiettivo di mettere in risalto la complessità e l’imponenza del monumento, oltre che di esaltarne alcuni dettagli difficilmente individuabili anche di giorno. Il colpo d’occhio è notevole e non mancherà di richiamare l’attenzione dei cittadini”.
Un modo interessante per celebrare e omaggiare la Repubblica italiana in un anno diverso dal solito.
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