Covid e l’importanza di dare aria ai locali, tre esempi: casa, bar e scuola

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Probabilmente molti di voi già lo sapranno o lo avranno letto: arieggiare i locali dove ci troviamo è essenziale per abbattere la portata di contagio del coranvirus. Questo perché nei luoghi chiusi si determina il possibile contagio da aerosol, minuscole particelle che una persona espelle respirando e parlando che rimangono sospese nell’aria. E dal momento che niente meglio degli esempi ci aiuta a comprendere pienamente l’entità delle cose,  sintetizziamo l’articolo di El Pais che analizza tre scenari in altrettanti ambienti chiusi: casa, bar e scuola. Interessanti tutti, anche se al momento l’ordinanza Tesei ha imposto la didattica a distanza fino al 14 novembre, prima o poi in classe ci si dovrà pur tornare. E allora ecco quanto emerge.

A casa In un salotto con 6 persone di cui una infetta dopo quattro ore senza alcuna precauzione, resterebbero contagiati tutti.

Con le mascherine indossate da tutti il rischio si ridurrebbe a quattro contagi. Le mascherine da sole infatti non bastano se l’esposizione in luoghi chiusi è molto lunga, spiega il quotidiano spagnolo.

Il rischio di contagio si riduce al di sotto di una persona quando il gruppo utilizza le mascherine, riduce della metà la durata dell’incontro e inoltre arieggia la stanza

Bar e ristoranti Qui potenzialmente si potrebbero verificare le situazioni più complesse L’esempio riguarda un bar che ha ridotto la propria capacità della metà, con 15 clienti e uno di questi infettivo e tre dipendenti.

Le porte sono chiuse e non c’è ventilazione. Dopo quattro ore senza alcuna misura di prevenzione, secondo questa simulazione, vengono infettati tutti gli altri 14 clienti.

Sempre dopo quattro ore, ma ipotizzando che tutti indossino la mascherina, il contagio si ridurrebbe a 8 persone: ancora non abbastanza.

Applicando una corretta aerazione dell’ambiente, utilizzando anche i condizionatori, e se il tempo trascorso al bar si accorcia, la probabilità di contagio si riduce a una sola persona.

A scuola Ultimo esempio un’aula scolastica con 24 alunni e un insegnante positivo. Se gli alunni passassero due ore in classe senza prendere alcuna misura di prevenzione, il contagio potrebbe raggiungere fino a 12 studenti.

Se nell’aula tutti utilizzassero le mascherine, ma rimanendo senza aerazione,  il rischio si ridurrebbe a 5 studenti. Il rischio viene ad annullarsi quasi totalmente se durante la lezione l’aula viene anche aerata e se ci si ferma dopo un’ora per rinnovare completamente l’aria.

 

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