Da Kabul a Camerino solo andata: musica e solidarietà per la ricostruzione

CAMERINO – La rubrica Dentro lo Stivale di questa settimana proposta da Vivo Umbria  parla la lingua, anzi la musica, della solidarietà. L’iniziativa ci porta a Camerino, domani lunedì 10 giugno alle ore 20.30, all’aula magna del Polo Liceale della cittadina colpita dal terremoto del 2016 che ospita “Da Mozart a Piazzolla”, concerto benefico che vede protagonisti la pianista Rita Cucè e il Quartetto del Teatro Regio di Torino, con la partecipazione straordinaria del violinista Alessandro Quarta.

Vi proponiamo questo appuntamento perché abbiamo avuto la possibilità di conoscere il valore del progetto e di colei che lo promuove.

Rita Cucè

Abbiamo infatti intervistato Cucè nel febbraio scorso per Gruppo Corriere e apprezzato la sua forza di musicista militante.  Armata del suo pianoforte va dove la portano cuore, dedizione, impegno, sogno. Il 7 novembre del 2005 è stata la prima donna occidentale, dopo 22 anni di guerra, a rompere a Kabul il silenzio della paura (Foto Paolo Siccardi in copertina) con un recital per l’inaugurazione della “Victoria Music School”, di cui è stata direttrice artistica. E, venendo a noi, in prima persona sta portando avanti il progetto “Da Kabul a Camerino solo andata” per la ricostruzione dell’Istituto Nelio Biondi distrutto dal sisma del 2016. Ricordo checi raccontò dei suoi esordi al piano, o meglio a un piano “caramelloso”. Infatti ci disse: “Ho iniziato a 5 anni, con un pianoforte giocattolo che regalava la Sperlari con l’acquisto delle caramelle. Poi sono passata al Bontempi, diventando talmente ossessiva nel suonarlo che i miei genitori hanno cercato ad Albenga, mia città natale, una insegnante: la severissima Maria Silvia Folco”. E aggiunse che prima delle astine imparò a disegnare i “pallini sul pentagramma”.  Sinceramente, però, la cosa che più mi colpì fu il suo racconto riguardo il suo concerto a Kabul. Le chiesi:  “La sensazione che le torna in mente pensando al suo concerto a Kabul? E lei rispose:  “Il suono. E poi la gioia che ha suscitato contrapposta al dramma del silenzio. Preparandomi al concerto, in tanti mi raccontavano che dopo 22 anni di guerra persino la natura si era zittita per la paura dei fragori dell’odio. Non si sentiva nemmeno più il verso degli uccelli”. Ricordo che e augurai “buon lavoro”, pensando a quanta energia occorreva per portare a termine le sue missioni.  Bene, questa è Rita Cucè e domani, dicevamo, la musicista armata di pianoforte affronterà una di queste sue missioni e proporrà assieme a musicisti doc, un viaggio pieno di note che partendo dal Concerto per pianoforte n. 14 in mi bemolle maggiore, K. 449 di Wolfgang Amadeus Mozart, maestro che trova in Rita Cucè una delle sue interpreti più sensibili, arriverà fino alle atmosfere del tango di Astor Piazzolla con Alessandro Quarta che proporrà brani del compositore argentino quali Chau Paris, Oblivion, La Muerte del Angel, Jeanne y Paul, Fracanapa, Libertango. Come dicevamo, il concerto chiude il progetto “Da Kabul a Camerino – In viaggio con Rita Cucé” finalizzato alla raccolta di fondi per la ricostruzione dell’Istituto Nelio Biondi di Camerino, distrutto dal sisma del 2016.

Il progetto ideato e promosso dell’associazione UnAltroPremio-Festiv’Art2.0, in accordo con il Comune di Camerino, nasce dall’esperienza maturata dalla pianista Rita Cucè, nel programma “Afghanistan back to the music” voluto nel 2005 da Marco Braghero dell’Associazione Peacewaves International Network che ebbe tra i suoi sostenitori il Teatro Regio di Torino.
Naturale che in questa occasione, l’Associazione Peacewaves International Network abbia saputo coinvolgere partner come il Consiglio Regionale del Piemonte, la Fondazione CRT e il Teatro Regio di Torino. Comune capofila del progetto “Da Kabul a Camerino” è Arezzo “Città della Musica” e sostenitori sono i comuni di Bolsena e Ascoli Piceno e la Fondazione Festival Puccini di Torre del Lago.
Il concerto “Da Mozart a Piazzolla”, verrà offerto alla città di Camerino. Ingresso libero. Media partner è CLASSICA HD.
Oltre a Rità Cucè, ecco gli altri generosi artisti

 

Alessandro Quarta
Acclamato dalla CNN nel 2013 come “Musical Genius”. Successo Strepitoso per il brano “Dorian Gray” che Alessandro ha composto, arrangiato ed eseguito live in Prima Mondiale con “Roberto Bolle” con cui si è esibito concludendo la scaletta del tour Roberto Bolle & Friends 2018 in Arena di Verona, Caracalla a Roma, Teatro Carlo Felice di Genova, Pala De Andrè a Ravenna e Piazza SS Annunziata a Firenze. Premiato nel 2018 a Montecitorio come “Miglior Eccellenza Italiana nel Mondo” per la Musica. L’1 gennaio 2019 per lo show su RaiUno “Danza con Me” di Roberto Bolle si è esibito davanti a 5 milioni di telespettatori. Indimenticabile la sua apertura del Concerto del Primo Maggio a Roma in diretta Rai nel 2015 per violino solo. Violinista, Polistrumentista e Compositore, ha partecipato a scritture di musica inedita per film della Walt Disney e RaiCinema e attualmente è impegnato alla scrittura delle musiche per 4 film internazionali. Alessandro è cresciuto con i più grandi direttori al mondo ricoprendo ruoli come Violino di Spalla di fronte a nomi del calibro di L. Maazel, E. Inbal, C. Dutoit, M. Rostropovich, M.W. Chung, G. Pretre, Z. Metha, effettuando tournèe come spalla in Europa, America, Cina, Giappone, Medio Oriente, suonando nelle più prestigiose sale del mondo. Violinista, arrangiatore e solista con nomi quali Solisti dei Berliner Philharmoniker, Carlos Santana, Lucio Dalla, Mark Knopfler, Boy George, Dionne Warwick, Lionel Richie, Celine Dion, Liza Minnelli, Joe Cocker, Lenny Kravitz, Jovanotti, Amy Stewart e molti altri. Adesso collabora in progetti internazionali insieme a Dee Dee Bridgewater, Mike Stern, James Taylor, Toquinho, Sarah Jane Morris, Gino Vannelli, Regina Carter, Pablo Ziegler. Nel 2018 presenta il suo ultimo album (già candidato Grammy) come tributo ad Astor Piazzolla: “Alessandro Quarta plays Astor Piazzolla”. Suona un Giovanni Battista Guadagnini del 1761 ed un Alessandro Gagliano 1723.
Quartetto d’archi del Teatro Regio di Torino
Nasce nel 2007 dalla volontà delle quattro prime parti, Stefano Vagnarelli Marco Polidori Alessandro Cipolletta e Relja lukic, che dopo anni di comune attività in seno all’orchestra del Teatro Regio di Torino e della Filarmonica del Teatro Regio di Torino, decidono d’approfondire il legame musicale, con attività cameristica.
Stefano Vagnarelli, Primo Violino Nato a Torino nel 1964, ha studiato al Conservatorio della sua città; perfezionamento all’Accademia “L. Perosi” in Biella, con Corrado Romano. Membro dell’Orchestra sinfonica della RAI di Torino dal 1983 al 1986, attualmente è Primo Violino di Spalla dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino.
Marco Polidori, Secondo Violino Ha studiato al Conservatorio “G. Verdi” di Torino, perfezionamento con il maestro Corrado Romano al Conservatorio Superiore di Ginevra. Vincitore dei concorsi per Professore d’orchestra al Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Haydn di Bolzano, Teatro e Orchestra della Rai di Torino, attualmente ricopre il ruolo di spalla dei secondi violini al Teatro Regio di Torino
Alessandro Cipolletta, Viola Diplomato in violino nel 1998 presso il Conservatorio di Torino, si è poi diplomato in viola nel 2001 sotto la guida del maestro Davide Zaltron. Si è perfezionato all’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona con il Maestro Bruno Giuranna. Dal 2003, dopo aver vinto il Concorso, ricopre il ruolo di Seconda Viola presso l’orchestra del Teatro Regio di Torino.
Relja Lukic, Violoncello Nato a Belgrado, si è diplomato presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano con il maestro R. Filippini Nel 1999 vince il concorso per Primo Violoncello nell’Orchestra del Teatro Regio di Torino, posizione che occupa attualmente.

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