Dal 1973 al 2023, cinquanta anni di Umbria Jazz per immagini alla Galleria nazionale dell’Umbria

PERUGIA – La Galleria Nazionale dell’Umbria celebra i 50 anni di Umbria Jazz con una speciale mostra collettiva dal 1973 al 2023 a cura di Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale e Carlo Pagnotta, direttore artistico di Umbria Jazz, ospitata nella Sala Podiani e visitabile fino al 27 agosto.

Bianco e nero oppure colori, luci della ribalta e pubblico emozionato raccontano la musica e l’atmosfera di questa manifestazione che rende la città di Perugia il centro del jazz internazionale ogni estate. Cento fotografie di epoche e generazioni diverse che offrono istantanee dei momenti più iconici e dei dettagli più curiosi e segreti della manifestazione umbra.

Una mostra che è stata il risultato di un impegno comune, un connubio unico tra arte e musica che dimostra come, nelle parole di Carlo Pagnotta, Umbria Jazz sia un brand che funziona anche dopo 50 anni.

In esposizione: Andrea Adriani, Massimo Achilli, Giancarlo Belfiore, Elena Carminati, Roberto Cifarelli, Sergio Coppi, Riccardo Crimi, Pietro Crocchioni, Tim Dickeson, Hiroki Fujioka, Marco Giugliarelli, David Morresi, Pino Ninfa, Carlo Pieroni, Karen Righi, Mimmo Rossi, Andrea Rotili, Adriano Scognamillo, Pio Scoppola.

Tra i nomi, spicca il quello di Mimmo Rossi, grande fotografo perugino che, con i suoi ritratti in bianco e nero, ha impresso per sempre la sua firma nei racconti fotografici della manifestazione. Di fronte alle sue fotografie, specialmente quelle delle prime edizioni, ci si sente davanti a un’altra epoca e ad un’altra società. Una delle più iconiche e famose è stata realizzata nel 1983.

Nelle parole di Simone Rossi, figlio del fotografo, ne abbiamo una piccola spiegazione: “Perugia, piazza IV Novembre: questa è una scansione ad altissima qualità di una stampa di mio padre, molto ricca di dettagli. Sono felice che sia stata scelta come copertina della mostra dei 50 anni di Umbria Jazz. La fotografia racconta un po’ tutto. Perugia diventa una culla per un festival”.

E in effetti è proprio una piazza che diventa ‘culla’ quella che si può vedere in questa fotografia: uno spazio urbano condiviso che accoglie un pubblico numeroso e carico di aspettative, emozioni e attesa: erano gli anni Ottanta, anni di ottimismo, di spensieratezza ed edonismo.

Tanti gli artisti jazz che sono stati immortalati da Mimmo Rossi, tra cui il celebre Gil Evans, pseudonimo di Ian Ernest Gilmore Green: pianista, arrangiatore, compositore e bandleader canadese. L’artista secondo il quale “Nell’arte tutto è, o dovrebbe essere, un esperimento. I capolavori sono esperimenti riusciti”. Ecco lo scatto che abbiamo chiesto a Simone Rossi di descrivere:

 

 

 

Federica Mastroforti

Redazione Vivo Umbria: