Dal Design al Pincbau, l’artista folignate Andrea Pinchi al Museo Civico Luigi Bailo di Treviso

L'artista folignate Andrea Pinchi

TREVISO – Quei “cuorifreccia” che si possono scrutare alzando gli occhi al cielo nel principale corridoio del Museo Bailo sono stati l’elemento caratterizzante che gli ha permesso di vincere, quest’anno, la ventitreesima edizione della “Design Int’l Packaging Competition”, ovvero il concorso internazionale ideato da Vinitaly per premiare le più belle confezioni e bottiglie di vino dell’anno e sarà quindi esposta anche una bottiglia di Sartago bianco con l’etichetta vincitrice. Così da oggi Andrea Pinchi, artista folignate, approda con le sue opere a Treviso, al Museo Civico Luigi Bailo, per la mostra “Dal Design al Pincbau”.
La rassegna rientra nel ciclo espositivo di OltreDesign Festival, progetto nato dall’associazione oltreSegno con lo scopo di promuovere e diffondere la disciplina del design attraverso mostre, eventi, talk e contest. E di fatto si rivela un interessante percorso artistico, curato e promosso da Gianluca Marziani, che rimarrà visibile al pubblico fino al 12 maggio e che prevede una serie di opere inedite di Andrea Pinchi pensate per il Festival insieme a un’antologia di lavori realizzati dal 2009 a oggi.
La storia dell’artista folignate è legata a doppio filo alla tradizione della sua famiglia Pinchi, quella di realizzare organi di grandi e preziosi organi, autentici capolavori musicali ma perfino artistici. Tanto che lo stesso Andrea si è dedicato per oltre 25 anni al design degli organi costruiti artigianalmente, tra i più significativi dei quali quello del Duomo di Arezzo, della Kusatsu Concert Hall in Giappone, del Tempio della Consolazione di Todi e dell’Aula Liturgica San Pio di Pietrelcina in collaborazione con Renzo Piano, occupandosi inoltre del restauro di numerosi organi storici.
Andrea Pinchi - Unconventional hearts 1“La mostra di Treviso – ci spiega Rosi Fontananasce da un’idea di Paola Bellin e del direttore Artistico di oltreDesign Luciano Setten”. “L’idea era di portare a Treviso, nell’ambito dell’oltreDesign Festival, un artista legato al mondo del design ma in un modo che definisse le ragioni dell’arte, la mimesi installativa tra l’opera e il canone del luogo. Il risultato si colloca nel punto di fusione tra arte e design” sottolinea il curatore dell’esposizione Gianluca Marziani. Infatti Andrea Pinchi è un visual artist profondamente legato al mondo del design e proveniente da una famiglia di noti costruttori e restauratori di organi musicali e sarà protagonista dal 18 aprile al 12 maggio di una mostra articolata in tre fasi espositive:  la grande installazione “Unconventional hearts” che occupa l’intero soffitto del corridoio centrale del Museo, il progetto “Le città invisibili” e un’antologica di lavori dal 2011 ad oggi.
Andrea Pinchi - Troncon Urban SquidPeraltro c’è un sottile fil rouge che lega l’artista a Treviso, città d’arte, di cultura, ma anche di sport. E proprio a uno sportivo trevigiano, Alessandro Troncon, ex rugbista che vanta 101 presenze in Nazionale (di cui è stato anche capitano) ed oggi affermato allenatore, Pinchi ha voluto dedicare l’opera “Troncon Urban Squid”. “Il mediano di mischia” spiega Pinchi  (ex rugbista) “l’ho sempre visto come un calamaro con gli occhi da mosca, controlla gli avversari e distribuisce la palla… E per me Troncon è stato un grande Maestro, perchè artista è chi crea emozioni. Oggi continua a rappresentare un grande esempio di vita”. Il 12 maggio in occasione del finissage l’asso trevigiano riceverà l’omaggio dalle mani di Pinchi.
Andrea Pinchi - Unconventional hearts 3Andrea Pinchi - Unconventional hearts 2
Sia il ciclo de “Le Città invisibili” che l’installazione “Unconventional hearts”, spiega lo stesso Andrea Pinchi, sono state pensate e realizzate per il Museo Bailo di Treviso. Nella parte antologica invece verranno esposte le opere realizzate tra il 2011 ed il 2019 con materiali di scarto provenienti dagli antichi organi musicali.
Andrea Pinchi. Dal Design al Pincbau
dal 18 aprile al 12 maggio 2019
Museo Bailo – Treviso
Martedì – Domenica: 10 – 18; ingresso libero

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