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Dalla Camera di Commercio la spinta alle imprese umbre con un apposito bando con contributi a fondo perduto

PERUGIA – La doppia transizione non è più un concetto astratto ma un’opportunità concreta. Con l’avvio del “Bando Doppia Transizione: Digitale e Sostenibile”, la Camera di Commercio dell’Umbria mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese uno strumento operativo per innovare e rendere più sostenibile la propria attività

 

Uno strumento a misura di Pmi

Il bando si rivolge a tutte le imprese umbre con sede legale o operativa sul territorio, attive e regolarmente iscritte al Registro delle imprese. Il sostegno prevede contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un massimo di 7.000 euro per impresa e un investimento minimo di 5.000 euro.

Sono previste premialità aggiuntive: 250 euro per le imprese con rating di legalità e altrettanti per quelle in possesso della certificazione di parità di genere. Due riconoscimenti che premiano scelte etiche e di responsabilità sociale.

Digitale e green, i due pilastri

Gli interventi finanziabili si muovono lungo due direttrici decisive:

  • Transizione digitale: robotica avanzata, intelligenza artificiale, blockchain, big data, cybersecurity, stampa 3D, realtà aumentata e virtuale, cloud computing, sistemi gestionali integrati e strategie di digital marketing.
  • Transizione sostenibile: diagnosi energetiche, piani di efficienza, bilanci di sostenibilità, studi di fattibilità, percorsi di certificazione ESG, sistemi di monitoraggio dei consumi.

Sono ammissibili consulenze, attività di formazione e acquisti di beni strumentali (nel limite del 40% per i progetti digitali), favorendo soluzioni integrate che uniscono tecnologia e sostenibilità.

 

Tempistiche e modalità di partecipazione

Le imprese interessate potranno presentare domanda dal 6 ottobre al 6 novembre 2025, esclusivamente tramite la piattaforma ReStart. È obbligatoria la firma digitale e la presentazione dei moduli previsti, insieme ai preventivi e alla descrizione dettagliata del progetto.

La valutazione seguirà una procedura a graduatoria, premiando i progetti che integrano entrambe le transizioni, le aziende che non hanno registrato licenziamenti negli ultimi dodici mesi e le imprese giovanili o femminili.

Una scelta strategica per l’Umbria

La Camera di Commercio dell’Umbria ha posto la doppia transizione come asse portante del proprio programma di mandato. Non si tratta quindi di un intervento isolato, ma di un tassello di una strategia più ampia che guarda alla competitività del territorio.

Non basta adattarsi: occorre guidare il cambiamento. L’Umbria deve posizionarsi come territorio attrattivo per investimenti e competenze, e la Camera intende accompagnare le imprese in questo processo”, ha rimarcato Mencaroni.

 

Un futuro da protagonisti

Con questo bando le imprese umbre hanno a disposizione un incentivo immediato e concreto per affrontare sfide decisive: dalla cybersicurezza alla robotica, dalla riduzione dei consumi alla sostenibilità ambientale.

La spinta verso il futuro è già iniziata. Sta ora alle Pmi umbre cogliere l’occasione per trasformare la doppia transizione in crescita, innovazione e nuove opportunità di mercato.

 

La dichiarazione

Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria“Questo bando rappresenta un passaggio fondamentale per il tessuto produttivo umbro, perché unisce l’urgenza del digitale con la necessità della sostenibilità. Non è solo un aiuto economico, ma un invito concreto alle imprese a compiere un salto di qualità. La Camera di Commercio ha fatto della doppia transizione uno dei pilastri chiave della propria azione, nella convinzione che innovazione e responsabilità ambientale siano le vere leve della competitività. Vogliamo dare alle aziende strumenti per crescere, attrarre investimenti e creare lavoro di qualità. L’Umbria può e deve essere protagonista di questo cambiamento, trasformando la sfida in opportunitàNon basta adattarsi: occorre guidare il cambiamento. L’Umbria deve posizionarsi come territorio attrattivo per investimenti e competenze, e la Camera intende accompagnare le imprese in questo processo”.

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