Deruta, è previsto per domenica 2 luglio il finissage della mostra di Franco Venanti “Dall’ordine all’entropia”

DERUTA  – Si svolgerà domenica 2 luglio, alle ore 17.30, il finissage della personale del Maestro Franco Venanti “Dall’ordine all’entropia”.

Saranno presenti oltre al sindaco Michele Toniaccini, all’assessore alle Politiche Culturali, Piero Montagnoli, al maestro Franco Venanti, anche il regista Pier Francesco Pingitore, il professor Donato Loscalzo, dell’Università degli Studi di Perugia, il critico d’arte e giornalista, Domenico Coletti, l’onorevole avvocato Benedetto Valentini, il giornalista e scrittore Francobaldo Chiocci.

L’evento è promosso dal Comune di Deruta, in collaborazione con La Casa degli Artisti di Perugia, a cura di Andrea Baffoni e con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, della Casa degli Artisti di Perugia e con il supporto di Sase Spa.

Tanti i visitatori che hanno apprezzato la mostra, secondo quanto riferisce La Casa degli Artisti di Perugia: “Abbiamo avuto – afferma Francesco Minelli, dell’associazione – molte presenze, intorno alle 2.400 persone. Ma il vero successo sono stati i contatti on line, i visitatori virtuali”.

“E’ stata una mostra di successo – afferma il sindaco Toniaccini – che siamo stati onorati di ospitare e di realizzarla nei luoghi identitari della nostra città, dall’Antica Fornace Grazia, cuore e fulcro della personale, al Museo Regionale della Ceramica, alla Pinacoteca. La conoscenza con il Maestro Venanti è stata un ulteriore arricchimento personale e culturale, un uomo e un artista con una veduta del mondo aperta e a 360°”.

Per l’assessore Montagnoli, l’esposizione “è stata un valore aggiunto per Deruta, contribuendo a dare lustro al nostro territorio”.

“La mostra – commenta Andrea Baffoni, curatore e critico d’arte – è una ulteriore testimonianza del valore artistico di Venanti, impegnato da anni ad affrontare il tema dell’entropia, oggi reso plasticamente evidente dopo i mesi della pandemia e tragicamente rafforzati dall’insensatezza della guerra”

La mostra, diffusa nei vari luoghi d’arte della città, era composta da una selezione di circa 40 opere, fra dipinti a colori e in bianco e nero che rappresentavano la produzione più recente e che, grazie alla sua tecnica unica e straordinaria, alla sua forte creatività e immaginazione, hanno affrontato tanti e diversi temi, come la pandemia, ma anche disquisizioni sul potere, la personalità e, per l’appunto, l’entropia, con passaggi sulla storia dell’arte.

Molto apprezzata anche l’opera esposta alla Pinacoteca, un omaggio al Divin Pittore, nel cinquecentenario della morte del Perugino; come pure la parte esposta al Museo Regionale della Ceramica.

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