Domenica al Barton Park concerto per festeggiare i 10 anni dell’UmbriaEnsemble

PERUGIA – Oltre mezzo migliaio di concerti in Italia, Europa, Estremo Oriente, Nord e Sud America; una quindicina tra Cd e Dvd, molti dei quali premiati in ambìti riconoscimenti internazionali e recensiti con il massimo punteggio; lusinghiere collaborazioni artistiche nella creazione di progetti originali che hanno reso – in questi dieci anni – l’UmbriaEnsemble protagonista della vita culturale e artistica sulla scena nazionale ed internazionale.

Un itinerario di studio e approfondimento orientato verso la costante ricerca culturale e l’alta qualità artistica che, dieci anni fa, convinse alcuni artisti umbri – già noti cameristi e prime parti di importanti compagini sinfoniche – ad inaugurare una nuova e felice esperienza caratterizzata dal rispetto della tradizione, ma dalla forte originalità nell’interpretazione e proposizione della Musica Classica oggi.

Dieci anni di stimolanti sfide, di impegno senza sosta; ma anche di sempre nuovi – e spesso inattesi – orizzonti, sostenuti costantemente dall’affetto e dall’entusiasmo del pubblico sempre più numeroso: ed è proprio al suo affezionato pubblico che UmbriaEnsemble dedica il Concerto del decennale, perché il fare Musica è un evento unico, sempre nuovo e irripetibile, che si vive e si crea tutti insieme, nel momento in cui le note escono dagli strumenti, raggiungono chi ascolta e, da questi, tornano ai musicisti, in un legame che diventa dono tanto intangibile quanto prezioso, imperituro.

Domenica 13 giugno, con inizio dalle ore 20:45, nell’ampia e suggestiva arena del Barton Park a Perugia, si terrà l’evento tanto atteso. Simbolica la scelta dei brani, che unisce altissime pagine del repertorio classico come Paganini (solista Luca Ranieri, viola) e Tchaikovsky (solista Maria Cecilia Berioli, violoncello) ai suggerimenti dal pubblico stesso – come Rachmaninov – fino alla presentazione di un brano in prima esecuzione assoluta, significativamente intitolato Alba e firmato da un giovane compositore umbro, Fabrizio Volpi. Una compagine orchestrale sapientemente bilanciata tra professionisti e giovani talenti dell’archetto, che, sotto la bacchetta di Antonio Pantaneschi, vuole guardare al futuro con competenza, amore e una rinnovata consapevolezza dei valori fondanti il vivere civile.

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