Dopo due anni di assenza, torna Cantine Aperte per festeggiare il trentennale

PERUGIA – Nell’etichetta di una bottiglia di vino c’è tutta l’essenza di un territorio, la sua identità, la sua vocazione, come pure il lavoro e la passione di chi lo produce: è quanto ha affermato, lunedì 23 maggio, il presidente del Movimento Turismo del Vino, Giovanni Dubini, presentando l’edizione 2022 di Cantine Aperte, che si svolgerà il 28 e 29 maggio prossimi. Un’edizione particolare, sia perché torna in presenza dopo due anni di pandemia, sia perché l’evento compie 30 anni.

“Ci saranno – ha commentato il presidente Dubini – momenti di incontro e approfondimento dedicati al vino umbro, contribuendo alla valorizzazione dell’Umbria come terra autentica, dove tradizione e innovazione convivono, una terra in cui è facile sentirsi bene e ritrovare quel piacere di condividere che è anche uno degli aspetti più caratteristici della nostra produzione enologica. L’obiettivo – ha aggiunto – è quello di aumentare, attraverso la conoscenza diretta, la consapevolezza dell’enoturista e dell’appassionato di vino rispetto a tutto ciò che c’è dentro una bottiglia, favorendo così un approccio moderato al bere, attento anche alla salute”. Il presidente ha aggiunto anche che “dopo un periodo poco favorevole per l’export, ora il settore sta riprendendo, riconquistando i mercati esteri”.

“Quando si parla di vino, si parla di un prodotto che – ha sostenuto l’assessore all’Agricoltura e all’Ambiente della Regione Umbria – è senz’altro uno degli ambasciatori privilegiati del nostro territorio. Come Regione abbiamo imbastito una strategia orientata alla valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio, attraverso azioni di filiera che hanno riguardato e riguardano alcuni dei prodotti simbolo del territorio, tra cui anche il vino, con l’obiettivo di stimolare e accompagnare il comparto verso il futuro. Anche il Pnrr andrà in questa direzione. Il connubio tra vino e turismo vogliamo che diventi sempre più arma strategica dell’Umbria e per questo abbiamo definito un disciplinare che si prefigge un obiettivo importante di fare dell’Umbria un territorio privilegiato per i turisti che vogliono fare esperienza di altissima qualità”

Quest’anno parteciperà, per la prima volta, l’Istituto Alberghiero di Spoleto con 19 studenti che – come ha spiegato la dirigente scolastica, Roberta Galassi, potranno mettere in pratica quanto appreso a lezione. Mentre, partner dell’evento è ancora una volta Airc, con la professoressa Francesca Fallarino dell’Università di Perugia che ha spiegato il nuovo progetto di ricerca cui stanno lavorando: “Stiamo sviluppando un progetto su una nuova molecola, importante nell’immunoterapia tumorale. Un nuovo bersaglio terapeutico utile nel risvegliare il sistema immunitario nel riconoscimento di cellule tumorali, nel tentativo di rieducare il sistema immunitario a individuare le cellule tumorali stesse e attivare una risposta che sia reattiva e che rimanga nel tempo”.

Naighi

Redazione Vivo Umbria: