Dopo il libro "Faccio la mia cosa", Frankie Hi-nrg torna a cantare a Bastia Umbra

PERUGIA – Appuntamento con uno dei più simbolici e creativi autori italiani di rap che, dopo aver scritto il suo primo libro, torna alla musica suonata. Frankie Hi-nrg che tra l’altro è legato all’Umbria da una permanenza a Città di Castello per qualche anno, dove spesso torna a trovare i suoi vecchi amici, sarà venerdì 27 settembre a Bastia Umbra, ai Giardini pubblici Lucio Camacho, dalle ore 22 alle 2 del mattino, per suonare e cantare. Ha appena terminato (a giugno) il suo tour in lungo e in largo per l’Italia per presentare live la sua ultima fatica letteraria “Faccio la mia cosa“, libro edito da Mondadori per la Collana Strade Blu. Un libro che tutti i ragazzi, soprattutto gli appassionati di rap, quello più autentico, dovrebbero forse leggere, perché grazie all’inserimento di tracce musicali mediante QR codeillustrazioni e focus di approfondimento, Faccio la mia cosa è un vero e proprio viaggio nella cultura rap e nelle sue mutevoli forme. Si può scoprire cos’è un modulo ritmico, in che modo le drum machine con campionatore integrato hanno cambiato il mercato e com’è nato il termine “dj”.
Si respira l’atmosfera di un’epoca che ha segnato il presente e si cresce insieme al protagonista che ci ricorda che la musica è un ingrediente fondamentale per rimanere uniti, proprio come accadeva a Frankie con zio Gino, partigiano appassionato di etnografia musicale.
Insomma Frankie con la penna non scherza e neanche con la musica. E l’anima della contestatario non declina, anzi oggi più che mai, ora che l’hip hop, nella maggior parte dei casi, è includibile nel mainstream, il genere conscious ha bisogno di nuovi stimoli, di un nuovo “risveglio” che scuota le coscienze, seguendo non i soldi e il sesso, come insegnano gli adepti della trap mainstream, ma narrando le motivazioni più autentiche di un’urgenza artistica e sociale. Forse. Ma le cose vanno esattamente e ostinatamente nella direzione contraria:  il rap “contro” degli anni Novanta e Duemila è ormai un ricordo del passato nell’era del disimpegno e delle major discografiche che hanno finito per “normalizzare” il fenomeno rap. Oggi Frankie, oltre a un forte impegno nel sociale, segue il suo percorso anche come fotografo, videomaker e attore. Fra i suoi ultimi lavori di successo “Antropocene”, uno spettacolo teatrale realizzato insieme a Marco Paolini e a Mario Brunello.

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