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Due fine settimana con la Festa delle Acque e Ambrogio Sparagna come ospite speciale al Lago di Piediluco

TERNI – L’acqua. Il fuoco. Il respiro di una terra dalle tradizioni ancestrali nella Festa delle acque che celebra il solstizio d’estate sulle rive del lago di Piediluco nei weekend del 5-6 e dell’11-13 luglio.

Realizzata in collaborazione con la Regione Umbria e con il supporto di Fondazione Carit, Camera di Commercio dell’Umbria e Dominio collettivo di Piediluco, la manifestazione patrocinata da Provincia e Comune di Terni propone un ricco cartellone di eventi culturali, musicali e sportivi.

L’anteprima, Aspettando la Festa delle Acque, si è tenuta sabato 28 giugno con SanvalentinoJazz… in estate a Piediluco, evento a cura di Fabrizio Zampetti e Alessandro Bravo, sostenuto da Confartigianato.

In quell’occasione, cinque band jazz si sono esibite in cinque differenti locali del paese, rendendo ancor più magica un’atmosfera già ad alto tasso di suggestioni:

“Cinque modi diversi di vivere il jazz – commenta Zampetti – tra note brasiliane, funky, swing e omaggi ai grandi maestri. Un percorso sonoro indimenticabile, con i colori dello choro brasiliano dei Réunion Trio, l’omaggio a Tom Harrell del Lumberjazz Trio, il groove del DDB Trio, il mainstream raffinato del New Jazz Quartetto e, gran finale, lo swing trascinante dei Bad Hoppers sotto le stelle”.

 

 

 

 

Il programma

Con l’avvio ufficiale della Festa delle Acque 2025, tornano nel borgo gli amati aperitivi musicali lungo lago, animati stavolta dai Fat Thunder Acoustic Trip, Saxobeat, Clyto Band, Debatter Flai e Pampe-Party.

Tra gli appuntamenti musicali più attesi, quello di sabato 5 luglio ore 22:00 con gli Altoforno, magistrali interpreti della ternitudine da trent’anni, e quello di venerdì 11 luglio, stessa ora, con Ambrogio Sparagna e l’Orchestra Popolare, protagonisti di Taranta d’amore, un coinvolgente concerto dedicato ai balli della tradizione popolare.

Completano l’offerta passeggiate, visite guidate, laboratori artistici, escursioni, yoga al tramonto e reading letterari. Al Lungolago Via Noceta, la presentazione di due libri: Via della speranza di Carla Guelfi (5 luglio ore 17:30) e Le viaggiatrici alla Cascata delle Marmore di Simonetta Neri (6 luglio ore 17:30). Per i bambini, Trekking Art-Emozioni in cammino della cooperativa Alis (6 luglio ore 16:30). Non mancheranno tra i vicoli fioriti le mostre fotografiche, le mostre di pittura e le esposizioni dei prodotti artigianali realizzati nel Centro diurno ‘Galileo Galilei’ e nella Casa del giovane.

Da non perdere, sabato 12 luglio, a partire dalle 19:00, la Serata dei barcaioli, con l’aperitivo musicale lungolago accompagnato da DJ Blondselezionatore di dischi esclusivamente in vinile 45 giri – e la sfilata notturna delle barche allegoriche, opere d’arte galleggianti di antica memoria che attraversano il lago in una parata aperta dalle barche a vela luminose dell’Associazione Amici della Vela. Per lo spettacolo pirotecnico sull’acqua occorrerà attendere il 16 agosto.

Le attività sportive avranno un ruolo centrale, con l’escursione alla Madonna dell’Eco, con ritorno al paese in battello (6 luglio ore 14:00); le sessioni di yoga con Francesca Milliacca (6 e 13 luglio ore 18:30); il giro del lago in mountain bike a cura di ThyrusCyclingTeamTerni (11 luglio ore 19:30); il cammino sulla Via di Francesco, fino a Labro (13 luglio ore 8:30) e l’Ottavo Miglio (13 luglio ore 16:30), corsa goliardica che prevede rifornimenti obbligatori di birra lungo il percorso.

Un programma, dunque, tutto da vivere, quello della Festa delle acque 2025, che si somma alle tante altre iniziative in corso tra Piediluco e Marmore, volte ad accrescere l’appeal del territorio per tutta l’estate e oltre.

“Un appuntamento che unisce memoria, comunità e promozione turistica” – afferma il presidente della pro Loco di Piediluco, Cristiano Crisostomi.

 

 

Ambrogio Sparagna: la voce dell’Italia popolare

Gighe, saltarelli, ballarelle, pizziche, tammurriate, tarantelle. Il ritmo vorticoso dei balli popolari nell’appuntamento con Ambrogio Sparagna e l’Orchestra Popolare Italiana al Lungolago Via Noceta, venerdì 11 luglio ore 22:00. Organizzato da Vibrazioni Hz di Fabrizio Zampetti, ingresso gratuito, Taranta d’amore farà risuonare le radici più profonde della cultura contadina, in un crescendo di suoni tra organetti, chitarre, ciaramelle e tamburelli.

Virtuoso dell’organetto, etnomusicologo, compositore e infaticabile promotore delle tradizioni sonore del nostro Paese, Ambrogio Sparagna è da decenni una figura centrale della musica italiana. La sua attività ha tessuto un filo resistente tra la cultura contadina e il mondo contemporaneo, contribuendo in modo determinante alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio musicale popolare.

Nato a Formia nel 1957, Sparagna ha respirato sin da giovane le atmosfere della tradizione. Si è formato all’Università La Sapienza di Roma, studiando etnomusicologia con Diego Carpitella, tra i più autorevoli studiosi del settore. Con lui ha partecipato a numerose ricerche sul campo, ma è andato ben oltre l’approccio accademico: nel 1976 fonda a Roma la prima scuola italiana di musica popolare contadina, attiva presso il Circolo Gianni Bosio. È l’inizio di un lungo percorso artistico che lo porterà a calcare palchi in tutta Europa e oltre.

Nel 1984 dà vita alla Bosio Big Band, un originale ensemble di organetti e strumenti tradizionali con cui realizza opere folk innovative. Tra queste, Trillillì (1988), Giofà il servo del Re (1992) e la cantata Voci all’aria, prodotta da RAI Radio Tre. La notorietà nazionale arriva nel 1996 con La via dei Romei, opera con Francesco De Gregori nelle vesti di cantastorie, che ottiene ampi consensi al Grand Prix Italia.

Nel corso della sua carriera, Sparagna ha collaborato con nomi importanti della musica italiana: Lucio Dalla, Teresa De Sio, Angelo Branduardi, Lucilla Galeazzi, Giovanni Lindo Ferretti, Maria Nazionale, Simone Cristicchi, Enzo Avitabile. Con De Gregori nasce un sodalizio artistico che prosegue negli anni, fino allo spettacolo Vola, vola, vola, portato in tournée in tutta Italia dal 2012.

Nel 2000, in occasione del Giubileo, compone la Messa popolare, opera che si ispira ai canti religiosi di tradizione orale, pubblicata con l’album L’avvenuta profezia. Seguono altri progetti originali tra teatro musicale e cantate civili: Passaggio alla città, su testi di Rocco Scotellaro, e Litania, oratorio sacro scritto insieme a Lindo Ferretti e trasmesso in diretta dalla Cappella Paolina del Quirinale.

Dal 2004 al 2006 Sparagna è direttore artistico della Notte della Taranta, il celebre festival dedicato alla pizzica salentina. Con l’orchestra popolare nata per l’evento, si esibisce in concerti memorabili in Italia e all’estero, tra cui spicca il Meet in Beijing Arts Festival in Cina.

Nel 2006 fonda l’Orchestra Popolare Italiana, con la quale continua la sua opera di riscoperta e diffusione del folk nazionale. Tra gli spettacoli più rappresentativi: Taranta d’amore e La chiara stella, dedicato ai canti natalizi della tradizione italiana.

Sparagna vanta una discografia ricchissima. I suoi dischi intrecciano ricerca etnomusicologica, spiritualità, poesia e ritmo, offrendo un racconto musicale che abbraccia il Sud e il Centro Italia, fondendo passato e presente.

Instancabile anche sul fronte della didattica e della divulgazione, Ambrogio Sparagna si conferma oggi come un autentico ambasciatore della musica popolare italiana, capace di parlare a generazioni diverse, dai palchi istituzionali dell’Auditorium Parco della Musica ai piccoli borghi dove i suoi concerti risuonano come memoria viva e condivisa.

                                                                                                                                                                                                                                                                        Lorella Giulivi

 

 

 

 

 

 

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