Due Mondi, torna il FuoriFestival con più di 40 artisti emergenti di tutte le arti

SPOLETO – Potremmo definirlo un ossimoro linguistico ma non artistico nel senso che  FuoriFestival in realtà sta perfettamente dentro il Due Mondi di Spoleto. E’ infatti uno spazio off della rassegna espressamente dedicata agli artisti emergenti stabilmente inserita nel programma, Covid a parte, dal 2015. E’ di fatto una realtà che si propone come luogo di incontro tra artisti e pubblico, come spazio di sperimentazione al servizio di tutte le forme artistiche, che guarda ai giovani e alle nuove realtà.
L’edizione 2022 si svolgerà dal 24 giugno al 10 luglio, parallelamente al Festival dei Due Mondi, e ospiterà più di 40 artisti che si esibiranno in performance, mostre, spettacoli di danza, DJ set e live.
I PROTAGONISTI 

Lo spazio di sperimentazione artistica del FuoriFestival ha come direttore e fondatore Tommaso Clarici Monini.

L’edizione 2022 ospiterà, come detto tra più di 40 artisti,  Sabla, produttore nato e cresciuto a Torino che presenta “Music for Melted Floors”, un live composto dalle canzoni dell’omonimo album, riarrangiate e modificate per lo show; Furtherset, il progetto musicale di Tommaso Pandolfi; SSIEGE, uno dei talenti più interessanti del panorama underground italiano, con il progetto “Dreamy Pads of Insecurity”; Alda, artista rap che presenta il live show “Tana Libera Tutti”; Canva6, identità artistica di Marco Farina, con “Ten Minutes to Midnight”;  Eva Geist, compositrice elettronica, che chiuderà il FuoriFestival 2022 con il progetto “Aqua Mantras”, creato insieme a Maria Torres. 

Tre, poi, le mostre: la mostra fotografica “ODD – One Drop a Day” di Cristiana Lolli per raccontare con uno scatto al giorno la natura artistica del Festival nella sua eccentricità; la mostra arti visive di Bernardo Tirabosco e Jacopo Naccarato, a cura di Francesco Maria Bartoli e testo di Davide Silvioli; la mostra di arte digitale NFT di Andrea Chiampo, fenomeno del momento.

“Quello che vorremmo che il FuoriFestival rappresentasse all’interno di un appuntamento tanto famoso com’è quello dei Due Mondi è la meraviglia, cioè quel sentimento di stupore che si prova quando si scopre per la prima volta qualcosa di nuovo – dice il direttore Tommaso Clarici Monini – Gli artisti che abbiamo scelto non sono mainstream, appartengono piuttosto a una nicchia e la maggior parte delle persone forse non conosce i loro nomi. Ma è proprio per questo che speriamo che la loro arte possa stupire il pubblico, come si rimane stupiti da qualcosa di inaspettato e bello”.

Anche le location scelte rispecchiano lo spirito del FuoriFestival. A testimonianza del legame tra questo appuntamento e il Festival dei Due Mondi, alcune delle performance saranno a Casa Menotti, museo e storica dimora del fondatore del Festival di Spoleto Giancarlo Menotti. Tutte le altre, ad avvalorare la caratteristica off del Fuori Festival, si terranno in un giardino sospeso e completamente immerso nel verde che affaccia sul Duomo di Spoleto, uno spazio unico e suggestivo situato nel punto più alto della città, ai piedi della Rocca Albornoziana.

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L’intero programma di FuoriFestival è consultabile sul sito del Due Mondi https://festivaldispoleto.com/events/venues/meeting-point/

 

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