Due premi di laurea per tesi sui temi dell’usura e del sovraindebitamento

PERUGIA – Presentati questa mattina,19 febbraio, nella Sala del Dottorato di Palazzo Murena Università degli Studi di Perugia, due premi di laurea, ciascuno di importo di 500 euro ciascuno, per tesi sui temi dell’usura e del sovraindebitamento frutto della collaborazione fra Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura, Università degli Studi di Perugia, Università per Stranieri di Perugia

LA SCADENZA

Le domande di partecipazione dovranno essere inviate alla Fondazione Umbria Prevenzione Usura entro le ore 18 del 31 ottobre 2024 secondo le modalità previste dal bando pubblicato sui siti della Fondazione www.antiusuraumbria.it, dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università per Stranieri di Perugia.

 I PREMI

Sono rivolti a laureate e laureati che abbiano conseguito una Laurea o Laurea Magistrale presso I‘ Università degli Studi di Perugia e/o presso l’Università per Stranieri di Perugia nel corso dell’anno 2024 (dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024), la cui tesi tratti i temi dell’usura e del sovraindebitamento in ambito giuridico, economico, sociologico e psicologico, con l’obiettivo di ampliare la conoscenza del fenomeno, favorirne la prevenzione e contribuire alla diffusione della cultura della legalità.

LA COMMISSIONE

A comporre la commissione che valuterà gli elaborati saranno:

Fausto Cardella, per la Fondazione Umbria per la prevenzione dell’Usura O.n.l.u.s.;

Elena Stanghellini, l’Università degli Studi di Perugia;

Francesco Duranti, per l’Università per Stranieri di Perugia;

Beatrice Chioccioni, per la Fondazione Umbria per la prevenzione dell’Usura O.n.l.u.s.

Il premio di laurea è finanziato integralmente dalla Fondazione Umbria per la prevenzione dell’Usura.

HANNO DETTO

“Desidero sottolineare l’importanza del perimetro universitario – ha evidenziato il Rettore Maurizio Oliviero – all’interno del quale intendiamo introdurre un nuovo elemento di corresponsabilizzazione nei confronti delle generazioni attuali. In periodi storici contraddistinti da difficoltà nell’accesso al credito come quello che stiamo vivendo, infatti, si aprono le porte a pratiche quali l’usura di strada, caratterizzata dal ricorso a strumenti considerati ‘alternativi’ a quelli legalmente offerti dal mercato finanziario. È imperativo che le nuove generazioni affrontino questo tema in modo completo, abbracciando non solo il ruolo del giurista, volto al contrasto e all’analisi economica e statistica, ma considerando anche l’impatto sociale, di portata altrettanto vasta e che coinvolge aspetti sociali e psicologici, in una prospettiva olistica.

Esprimo la mia gratitudine al presidente Cardella per aver dedicato la sua attenzione al mondo universitario, luogo non solo di formazione ma anche di educazione e che deve offrire un supporto strumentale per affrontare le dinamiche critiche della società. È significativo notare come la riflessione che ha condotto all’iniziativa odierna sia stata avviata da una nostra ex studentessa, in collaborazione con il corpo docente, il che dimostra come l’università possa e debba svolgere un ruolo di stimolo nella discussione di tematiche cruciali. Ritengo che sia nostro dovere civico, morale e di corresponsabilità costruire una visione consapevole delle nostre società, affrontando fenomeni come quello dell’usura con un approccio il più possibile integrato e responsabile”.

 

“Umbria Prevenzione Usura nella sua terza linea di intervento prevede, per statuto, la diffusione della cultura dell’anti usura e della legalità in generale – ha sottolineato il Fausto Cardella. Allo stesso tempo la Fondazione ha l’esigenza di approfondire e studiare il fenomeno dell’usura: per questo è nata l’idea di incentivare con un premio le tesi universitarie sul tema dell’usura e sul fenomeno affine del sovraindebitamento, che la Fondazione tratta su incarico della Regione, favorendo l’accesso di chi ha necessità alla procedura. Siamo quindi onorati e grati alle due prestigiose Università, l’Università degli Studi e l’Università per Stranieri di Perugia, che hanno accettato la nostra proposta, sostenendola e diffondendola tra le loro studentesse e studenti. La Fondazione vive di affidabilità e di prestigio e il contatto con due prestigiosissime e storiche istituzioni come lo Studium Generale di Perugia e l’Università per Stranieri non fa altro che aumentare il nostro prestigio, la nostra affidabilità, consentendoci di raggiungere meglio le persone che possono avere bisogno della nostra prestazione”.

“Credo che la cerimonia di oggi – ha affermato il Rettore UniStraPg Valerio De Cesaris – abbia un grande valore, perché l’educazione e la riflessione che coinvolge i giovani, anche nel lavoro scientifico per la tesi di laurea, possono contribuire in maniera decisiva all’effettivo sviluppo di una cultura della legalità”.

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