E’ di Samuele Bersani il miglior disco del 2020 per il Forum del giornalismo musicale

È “Cinema Samuele” di Samuele Bersani il più bel disco italiano dello scorso anno per gli oltre cento giornalisti e critici musicali che hanno votato per il “Top 2020”, il referendum sui migliori album promosso dal “Forum del giornalismo musicale” che si svolge da cinque anni nell’ambito del Mei – Meeting etichette indipendenti di Faenza.

A prevalere nella sezione riservata ai dischi d’esordio è stato invece Tutti fenomeni con “Merce funebre”.

L’iniziativa, a cura di Enrico Deregibus, è stata realizzata in collaborazione con l’Agimp (la neonata Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica legata ai linguaggi Popolari) e sotto l’egida del Mei. Fra i dischi assoluti, dopo Bersani si è classificato Diodato con “Che vita meravigliosa”. Poi, a seguire, Lucio Corsi con “Cosa faremo da grandi”, Brunori Sas con “Cip!” e Paolo Benvegnù con “Dell’odio dell’innocenza”. Negli album d’esordio dopo Tutti fenomeni troviamo Emma Nolde con “Toccaterra”. Al terzo posto Speranza con “L’ultimo a morire”, al quarto Buva con “Quarantena” e, a pari merito al quinto, Ariete con “Spazio” e Elasi con “Campi Elasi.

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