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E’ morto Stefano Benni: stretto il suo rapporto con il territorio umbro

PERUGIA – Stefano Benni, tra le penne più graffianti d’Italia e creatore di situazioni immaginarie, ma fortemente parodistiche della realtà provinciale italiana, ci ha lasciati dopo una lunga e invalidante malattia che lo aveva reso, negli ultimi tempi, anche privo di parola. Il mondo della cultura lo piange. Il Lupo, come era soprannominato, ha affrontato numerosi temi legati alla cultura, sempre con un approccio lucido e critico: inventore di neologismi e parodie linguistiche ha avuto vari riconoscimenti come tra i più creativi intellettuali italiani. Stefano Benni ebbe anche un costante rapporto con il territorio umbro, partecipe e protagonista di varie iniziative.

Una delle occasioni più emblematiche in cui Stefano Benni ha intrecciato la sua voce con l’Umbria è stata Umbrialibri 2012, quando presentò il suo libro Di tutte le ricchezze al Teatro Pavone di Perugia. L’atmosfera dell’incontro—oltre alla sua ironia—risuonava di quella complicità tra pubblico e autore che ben riflette il calore umbro. Nel 2021 Umbrialibri tornò a ospitare una sua creazione con Le Beatrici, spettacolo ispirato a un suo libro, un incontro tra teatro e musica che ha visto Amanda Sandrelli protagonista alla Sala dei Notari di Perugia. Un’interpretazione moderna e femminile dell’universo dantesco, filtrato dallo sguardo visionario e ironico di Benni. Nel novembre del 2018, Stefano Benni fu ospite dell’Università per Stranieri di Perugia per un incontro intitolato “Sul tradurre”. Qui affrontò il tema della traduzione come trasferimento culturale e linguistico, esplorando il suo rapporto con l’essere tradotto e l’adattamento della sua scrittura a mondi diversi. Un altro esempio del suo legame con il territorio è Cibami, una pièce portata in scena nel 2016 al Teatro Spazio Fabbrica di Lugnano in Teverina. Tre atti unici, scritti da Benni con Cinzia Villari, narrati con ironia e poesia legate al cibo, nella cornice di una regione dove enogastronomia e cultura convivono con naturalezza. Stefano Benni è stato anche giurato del prestigioso Premio “Lo Straniero”, legato alla città di Perugia e alla Regione Umbria. La sua partecipazione nel 1993 e 1995 testimonia la sua influenza nelle dinamiche culturali umbre e italiane. Stefano Benni ha saputo costruire con l’Umbria un legame fatto di incontri, riflessione, creazione artistica e partecipazione attiva. Da Perugia ai teatri minori, passando per l’accademia e i premi culturali, il suo rapporto con la regione è stato variegato e presente: una penna sempre in dialogo con il territorio, capace di cogliere l’umano, l’alterità, e la necessità di raccontarla.

 

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