PERUGIA – Si intitola “INAUDITO. Stagione musicale nelle meraviglie dell’arte umbra” l’iniziativa che vede collaborare per la prima volta due realtà del territorio di assoluto prestigio: la Direzione regionale Musei nazionali Umbria del ministero della Cultura e la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli. I Musei nazionali accoglieranno le proposte musicali ideate e prodotte dalla Fondazione Cucinelli, in un viaggio tra sonorità e ritmi che si muovono nel tempo e nello spazio, dialogando ogni volta con i luoghi storici in cui sono ospitati.
DATE E LUOGHI
Detto che l’ingresso ai concerti sarà gratuito fino a esaurimento posti, ecco date e luoghi degli appuntamenti della rassegna che vanno dal Castello Bufalini, sabato 31 maggio, alla Rocca Albornoz di Spoleto sabato 20 settembre; dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, sabato 11 ottobre, al Museo Paleontologico di Pietrafitta sabato 27 settembre. La rassegna invita a riscoprire le meraviglie conservate in questi luoghi della cultura diffusi su tutto il territorio. Il fagotto barocco di Pere Caselles e il clavicembalo di Tomeu Seguí Campins daranno vita, al Castello Bufalini, a Plectendo et Flando; Tra memoria e innovazione, al Museo archeologico nazionale di Orvieto, sarà declinata dalle note del violino di Domenico Massello e dal pianoforte di Sofia Proietti; al Museo archeologico nazionale dell’Umbria Afrika Mamas, un ensemble vocale femminile, darà vita a Imongi Yabafazi; Il soffio di Partenope arricchirà la memoria dell’Area archeologica di Carsulae grazie all’Ensemble barocco di Napoli; nella stessa splendida cornice la voce di Made Kuti e la Società Filarmonica di Solomeo si incontreranno in Hic sunt leones; l’arpa e la voce di Kateřina Gannudi tesseranno le Corde d’incanto al Tempietto sul Clitunno; la Rocca Albornoz di Spoleto accoglierà gli Echi dal ‘900 di Nahars Piano Trio; il Museo Paleontologico “Luigi Boldrini”di Pietrafitta (PG) risuonerà grazie a Century, il nuovo spettacolo a cappella dei Cherries on a Swing Set; l’Accademia Hermans omaggerà, al Palazzo Ducale di Gubbio, Bach. Genio immortale; alla Villa del Colle del Cardinale, il Quartetto Vanvitelli rievocherà Il duello.
La rassegna si chiuderà con Un’altra passione, un’altra visione, melologo per attore e pianoforte sull’opera poetica di Aldo Capitini di Fabrizio De Rossi Re, con Giordano Agrusta, attore, in concomitanza con la Giornata Capitiniana, in occasione della Marcia della pace per la fratellanza tra i popoli Perugia-Assisi 2025.
HANNO DETTO
“La musica è uno degli strumenti più efficaci per avvicinare il pubblico di tutte le età alla cultura – dichiara Costantino D’Orazio, Direttore dei Musei Nazionali Umbria – per questo abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta della Fondazione Cucinelli, che riteniamo un partner eccezionale per la qualità costante della loro attività. Li ringraziamo per aver voluto iniziare con il Ministero della Cultura questa nuova sfida, nel segno della valorizzazione della rete museale che collega tutti i luoghi della cultura dell’Umbria, progetto a cui questa Direzione sta lavorando da tempo.”
“Con il 2025, la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, suggella un’importante partnership con la Direzione regionale Musei Nazionali dell’Umbria, per un progetto “nuovo” che intende promuovere la “bellezza” nelle sue più profonde sfaccettature: un’esperienza musicale e artistica nei più rilevanti siti storico-culturali dell’Umbria (Galleria Nazionale dell’Umbria, Villa del Colle del Cardinale, Tempietto sul Clitunno, Rocca Albornoz di Spoleto, Area Archeologica di Carsulae, Palazzo Ducale a Gubbio, Museo Archeologico di Orvieto e altri). Inaudito, un termine che andrà a creare una speciale risonanza tra la musica e i principali complessi Museali dell’Umbria; un’esperienza multisensoriale ed immersiva in grado di lasciare un segno profondo nei visitatori; un vocabolo che darà il nome a questo ciclo itinerante di 10 appuntamenti gratuiti e aperti al pubblico dove le varie tradizioni e culture musicali saranno le protagoniste in luoghi della Cultura dove il tempo sembra essersi fermato” – afferma Fabio Ciofini, Direttore Artistico della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli.
Foto Marco Giugliarelli
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