E’ uscito l’ultimo libro di Matteo Grandi “La verità non ci piace abbastanza”

PERUGIA Matteo Grandi, giornalista, autore televisivo, profondo conoscitore dei social e di scrittura digitale, autore di sceneggiature di videoclip musicali, l’ultimo della serie per Ligabue, ha pubblicato per  Longanesi il suo ultimo libro che si intitola “La verità non ci piace abbastanza” dal 21 ottobre nelle librerie. Con grande efficacia, naturalmente sulla sua pagina Facebook, è lui stesso a spiegare di cosa si tratta.
La copertina dell’ultimo libro di Matteo Grandi
“Credo che il virus della disinformazione sia il male del decennio. Alimentato non più soltanto dalle fake news, ma da un corto circuito in cui anche il giornalismo spesso amplifica il caos attraverso superficialità e titoli clickbait, in cui gli algoritmi dei social network e dei motori di ricerca condizionano e a volte deformano il nostro rapporto con l’informazione, in cui i politici usano sempre più spesso la scorciatoia della mezza notizia se non della menzogna conclamata per aumentare il consenso, in cui la libertà d’espressione è minacciata dalle piattaforme con l’alibi, paradossale, di voler contrastare proprio la disinformazione.  In questo contesto ho sentito l’esigenza di raccontare e analizzare i punti deboli del sistema. Da fruitore della notizia, più che da addetto ai lavori. Cercando di riflettere più che di giudicare. Di farmi delle domande più che far cadere dall’alto delle risposte. E cercando di offrire qualche strumento in più per difendersi da questa deriva. Nelle mie intenzioni doveva essere un lavoro da confezionare in tre, quattro mesi. Alle fine ce ne sono voluti quasi nove. Perché più scrivevo più la materia si faceva attuale allargandosi a macchia d’olio con nuovi casi e ulteriori spunti. Il tutto senza dimenticare che in questi tempi, caratterizzati da una polarizzazione schiacciante, con gli individui sempre più isolati in tribù nelle proprie bolle e nelle proprie camere dell’eco, non possiamo dare tutta la colpa al sistema. Del resto se le fake news spesso hanno vita facile è anche colpa dei nostri pregiudizi. Insomma se la disinformazione galoppa forse è anche perché la verità non ci piace abbastanza”.
Foto di copertina Luca Vanelli #ijf18 

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