Eccolo qui il Teatro Manini in miniatura che viaggia per portare lo spettacolo al pubblico

NARNI – Eccolo svelato il “Manini in miniatura”. Sarà il teatro storico in scala di Narni a fare da palcoscenico viaggiante per alcuni spettacoli di questa edizione 2023 di “Narni Città Teatro IV” che inizia proprio oggi, 16 giugno, fino a domenica.

Il Teatrino Viaggiante è stato presentato stamani in conferenza stampa al Palazzo della Provincia di Terni dai direttori artistici Francesco Montanari e Davide Sacco. Un progetto realizzato in collaborazione con Energy Solutions di Federico Montesi e presentato nella Sala Sergio Secci presenti il sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli, l’assessore Cultura Guido Morichetti e Marco Troiani di Energy Solutions e il consigliere comunale di Terni Massimiliano Marchetti.

MANINI IN MINIATURA

Stoffa, legno, colla e olio di gomito, per costruirlo, energia green per farlo vivere di vita propria e renderlo viaggiante. Proprio Francesco Montanari in una intervista che ci ha rilasciato ( https://www.vivoumbria.it/intervista) ha spiegato che il progetto di Davide Sacco, immediatamente sposato da lui, traduce concretamente un concetto per loro basilare: portare lo spettacolo al pubblico, uscire dal teatro e aprirsi all’esterno. Tant’è, il “Teatrino Viaggiante” sarà un vero e proprio teatro, costruito da Luigi Sacco sul modello dei teatri ottocenteschi, che sorgerà nei luoghi più iconici e rappresentativi dei Comuni di Terni, Narni, Acquasparta e San Gemini, e sarà interamente autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie a un innovativo set di pannelli solari ideato per questa occasione.

L’INAUGURAZIONE

A tenere a battesimo il palcoscenico montato per la prima volta in occasione del Festival “Narni
Città Teatro” in Piazza San Bernardo è lo scrittore Nicola Lagioia che proporrà oggi al pubblico il suo spettacolo “Presto saprò chi sono”, un elogio della letteratura da Omero ad Amelia Rosselli.

II 18 giugno, nella stessa location, sarà il turno della musica e di Sergio Cammariere in un concerto piano solo.

L’INIZIO DEL VIAGGIO

II Teatrino verrà poi rimontato in Piazza della Repubblica a Terni, dove domenica 25 giugno il pubblico potrà assistere a un appuntamento imperdibile: Francesco Montanari intervisterà Angelo Pintus, amatissimo comico e attore, che si racconterà senza veli e con il suo inconfondibile stile.

A seguire, un concerto di musica jazz. Piazza Palazzo Vecchio di San Gemini ospiterà poi, il 30 giugno, un esperimento metateatrale a cura di Davide Sacco e dedicato al Bardo: “Shake your time!”, un appuntamento dedicato a William Shakespeare in chiave surreale e interattiva. Agli spettatori verrà fornito un menu e potranno “ordinare” monologhi e dialoghi del grande autore inglese. A concludere il progetto sarà proprio Francesco Montanari, con lo spettacolo “Perché leggere i classici” dedicato a Italo Calvino, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Questa stand up comedy culturale che coinvolge gli spettatori in un viaggio nella letteratura tra aneddoti e consigli sarà realizzata nella splendida cornice di Palazzo Cesi ad Acquasparta, il 16 luglio.

PERCHE’ IL TEATRO VIAGGIANTE

“Abbiamo creato il primo teatro biodinamico”, dichiarano i direttori Sacco e Montanari, “in cui la creazione artistica è parte stessa del territorio che la ospita. Il rispetto per la terra, per le energie, per le architetture naturali e per i cittadini è alla base di questa nuova visione di arte olistica, e il luogo è la prima opera d’arte stessa. Creare un teatro che metta insieme tutti gli elementi del territorio rispettandoli, anzi, accrescendoli, continua a essere la nostra mission”.

“Abbiamo condiviso con Davide, Francesco e Ilaria – ha detto l’imprenditore di Energy Solutions Federico Montesi – il progetto del Teatrino Viaggiante sin dalla nascita. Ne abbiamo visto concretizzarsi l’idea proprio come i sogni quando si trasformano pian piano in realtà. Il nostro contributo è stato puramente tecnico perché un teatro viaggiante non può avere nessun legame, nessun filo che ne ostacoli il viaggio. Nasce quindi l’idea di renderlo autosufficiente energeticamente e di farlo alimentare solo da energia rinnovabile, e così i nostri due mondi si sono incontrati e il progetto è diventato realtà. Siamo in Umbria, dove la cultura è immersa nella natura, e il teatro viaggiante alimentato da energia rinnovabile è la testimonianza moderna di questo nostro DNA, profondamente scolpito nel nostro modo di vivere, progettare, pensare ed agire”.

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