Fabrizio Croce: “Alla Rocca Paolina impalcature, scarsa illuminazione e manutenzione insufficiente”

PERUGIA – Mettere mano alla Rocca Paolina su più fronti perché ce n’è bisogno urgente. Lo ha notato da mesi chi ha avuto modo di frequentarla e, tra questi, anche Fabrizio Croce che, in quanto consigliere comunale e a nome dei gruppi di opposizione, lo ha opportunamente rappresentato alla giunta Romizi. Croce è partito dalle impalcature istallate per garantire la  staticità della struttura in seguito al terremoto. “Rimane traccia visibile di quegli interventi – evidenzia –  a causa di una impalcatura notevolmente impattante sulla bellezza e sulla fruibilità della struttura nell’ultimo tratto ascendente, attorno alla quale cominciano a notarsi anche tracce di incuria e degrado.

Fabrizio Croce
Fabrizio Croce

 

Inoltre, a seguito dell’avvio del progetto di riqualificazione del Mercato Coperto, una delle attività commerciali è stata autorizzata ad insediarsi in una delle sale della Rocca: trattandosi di una attività di merceria, bigiotteria e souvenir ciò pare in contrasto con il contesto storico che la ospita.

E ancora il Monolite “Nero” realizzato appositamente da Burri nell’area centrale della Rocca e pensato per ruotare su se stesso è scarsamente illuminato e segnalato ed è perennemente fermo.

I fari a Led di recente applicazione non sono soggetti a manutenzione frequente dal momento che per quasi tutta l’estate uno di questi, giunto quasi ad esaurimento, ha lampeggiato costantemente.

Altre criticità riguardano la struttura progettata nei primi anni 2000 dal noto architetto Italo Rota per fungere da Bookshop e area Servizi igienici (di fatto abbandonata a se stessa), l’Infopoint dell’Università degli Studi di Perugia (anche essa in uno stato di degrado e abbandono evidenti), il prezioso e capiente CERP, sala espositiva di proprietà della Provincia di Perugia (rimasto di fatto inutilizzato).

Premesso ciò ed in considerazione della storia del luogo, del suo valore monumentale e della funzione di primo luogo di accoglienza per i turisti che arrivano in città, i consiglieri chiedono all’amministrazione chiarimenti circa lo stato dei lavori in atto e futuri progetti di riqualificazione che riguardino la Rocca”.

L’assessore Leonardo Varasano ha concordato sull’esistenza delle criticità segnalate (illuminazione, impalcature ecc), tanto è vero che già si sta lavorando per risolverle. Inoltre l’assessorato alla Cultura ha già lavorato su due fronti: la riproposizione di Perugia folgora, con sostituzione del proiettore rotto e della segnaletica rovinata; lo spostamento della scultura di Paolo Ballerani presso le scale mobili in zona piazzale Bellucci.

In generale, ha detto Varasano, si sta lavorando insieme al consigliere Vignaroli per produrre un atto che consentirà di rimettere ordine agli spazi della Rocca Paolina, ricordando che la struttura non dipende solo dal Comune di Perugia ma anche da altri Enti come Prefettura, Università e Provincia.

L’Assessore Otello Numerini sulla vicenda ha chiarito poi che per la Rocca Paolina sono propedeutici alcuni interventi che l’Amministrazione si accinge a fare per un importo di 230mila euro: è stato infatti approvato dalla giunta da tempo il progetto relativo all’adeguamento di tutti gli impianti (d’illuminazione, telecamere, amplificazione, circolo dell’aria, ecc.). Nella giornata di ieri, inoltre, l’Esecutivo ha approvato lo studio di fattibilità per 290 mila euro che riguarda i futuri interventi, molto complessi, volti al consolidamento delle volte della rocca.

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