Ferragosto e l’emigrazione verso la Gioia

Come i nostri lettori più affezionati sanno, vivoumbria.it partecipa ad alcune giornate particolari dell’anno dando uno spunto di riflessione che vuol essere anche un semplice e  sincero augurio. Questa volta facciamo riferimento a un passo di Giorgio Manganelli che è stato scrittore, giornalista, critico letterario e soprattutto uno dei teorici della neoavanguardia. Sulla frenesia che provoca il Ferragosto, potete immaginare, non è che avesse una bella opinione, e ad un certo punto delle sue riflessioni chiede: “Dove vanno le spensierate folle di gitanti che, tutte nel medesimo istante, vengono colte dal raptus dell’emigrazione verso la Gioia?”*. La sua risposta è nefasta. Però resta, a nostro avviso, il magnifico affresco che Manganelli fa dell’umano desiderio, collettivo per di più, di tentare di trovare una via per appagare una comprensibile smania. L’augurio, dunque, è che chi ci legge se non proprio la “Gioia”, almeno un po’ di serenità la possa, oggi, trovare.

Buon Ferragosto.

*(Tratto da Improvvisi per macchina da scrivere [sezione: 1973 – 1986], Adelphi, Milano, 2003)

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