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Festival delle Nazioni, chansonnier e cantautori: un viaggio tra parole, musica e poesia

Ensemble strumentale

Stefano Stinchi – pianoforte

Nico Pruscini – chitarra

Andrea Sabbiniani – sax tenore

Matteo Chimenti – basso

Mauro Giorgeschi – batteria

Arrangiamenti originali di Riccardo Catria, Paolo Ciacci, Marco Pontini, Giancarlo Gazzani

CITTA’ DI CASTELLO – La Filarmonica Giacomo Puccini di Città di Castello propone un concerto originale e coinvolgente che unisce la grande tradizione della canzone d’autore italiana e francese: “Chansonnier e cantautori. Un viaggio tra parole, musica e poesia”, in programma domenica 7 settembre alle ore 21.00 presso la suggestiva Chiesa di San Domenico.

Domenica 7 settembre alle ore 21, nella suggestiva cornice della Chiesa di San Domenico a Città di Castello, andrà in scena “Chansonnier e cantautori. Un viaggio tra parole, musica e poesia”, un concerto promosso dalla Filarmonica Giacomo Puccini in collaborazione con i docenti della Scuola Comunale di Musica “Giacomo Puccini”. Diretto da Nolito Bambini, con la voce solista di Marco Buttò e la partecipazione del trombettista Riccardo Catria, l’evento rappresenta un raffinato omaggio alla canzone d’autore italiana e francese del Novecento, in un ideale ponte culturale tra due tradizioni che si sono profondamente influenzate a vicenda. Sul palco si alterneranno anche i musicisti Stefano Stinchi al pianoforte, Nico Pruscini alla chitarra, Andrea Sabbiniani al sax tenore, Matteo Chimenti al basso e Mauro Giorgeschi alla batteria, in un organico che fonde la tradizione bandistica con la sensibilità jazzistica e cantautorale. In programma alcune tra le più celebri melodie del repertorio di autori come Modugno, Piaf, Trovajoli, Remigi, De André, Dalla, De Gregori, Martino, Fugain, Celentano e Pino Daniele, in arrangiamenti originali firmati da Riccardo Catria, Paolo Ciacci, Marco Pontini e Giancarlo Gazzani. Il concerto si configura come un itinerario musicale e poetico che attraversa le epoche, partendo dalla storica svolta rappresentata da “Nel blu dipinto di blu”, per poi passare attraverso le raffinate armonie della chanson française, l’impegno civile e la narrazione sociale di De André, l’intimismo visionario di Dalla e De Gregori, fino ad arrivare alla contaminazione mediterranea di Pino Daniele, di cui ricorre quest’anno il doppio anniversario dei settant’anni dalla nascita e dieci dalla scomparsa. Una speciale attenzione sarà rivolta al valore culturale e identitario della figura del cantautore, presentato – come scrive Vincenzo Cerami – come “una creatura mitologica”, capace di fondere in sé le qualità del poeta, del compositore, dell’interprete e del filosofo. L’appuntamento si inserisce nel cartellone del Festival delle Nazioni, e rappresenta un ulteriore tassello nel percorso di valorizzazione della canzone d’autore come forma di espressione colta, ma profondamente popolare, specchio delle trasformazioni sociali e culturali del nostro tempo.

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