SOLOMEO – La Stagione 25/26 del Teatro Cucinelli di Solomeo prosegue mercoledì 5 e giovedì 6 novembre alle 21 con Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, l’opera cult di Lina Wertmüller interpretata da Giuseppe Zeno ed Euridice Axen che danno corpo ai ruoli appartenuti ai due giganti del cinema italiano Mariangela Melato e Giancarlo Giannini. Con loro sul palco gli attori Barbara Alesse, Francesco Bonomo e Vito Facciolla diretti da Marcello Cotugno.
“Affrontare a teatro Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto della Wertmüller, una delle maggiori registe del cinema italiano – autrice che ha profondamente segnato la cultura e l’immaginario del nostro Paese – è una sfida che abbiamo deciso di accettare con la dovuta umiltà. – scrive il regista Marcello Cotugno nelle sue note – La nostra versione di Travolti…, basata sul suo testo teatrale scritto con Valerio Ruiz, ricolloca la storia nella dimensione del contemporaneo, scegliendo come nuovo campo di battaglia il differente clima socioculturale di una società tardo capitalista, in cui nuove tensioni e nuove contraddizioni determinano e orientano conflitti e emozioni tra i personaggi. Negli ultimi, recentissimi, anni abbiamo infatti assistito a uno stravolgimento degli equilibri di genere, e abbiamo visto maturare una coscienza completamente nuova e una prospettiva più sfaccettata e inclusiva su temi come il sesso e la razza, che assumono un peso fondamentale all’interno di un testo come questo. Se l’acquisizione di queste nuove consapevolezze nutre gli animati battibecchi del primo atto, ambientato sul lussuoso yacht già presente nel film – le litigate tra Raffaella e Toti, amici/nemici portatori di valori inconciliabili, le continue scaramucce tra Raffaella e Gennarino, i cominci scambi tra Gennarino e il suo capo Pippo – è nel secondo atto, quando Gennarino e Raffaella, ormai naufraghi, approdano sull’isola, che il mutamento degli equilibri di genere assume una decisiva importanza drammaturgica, ridefinendo anche gli equilibri tra i due protagonisti.
Farsi carico di tutto ciò, non significa però smussare la tagliente ironia e l’energia caustica che contraddistinguono Lina Wertmüller: pur riequilibrando i rapporti di forza tra i due protagonisti in nome della parità di genere, il testo non perde la sua capacità di provocare, divertire, spiazzare. Travolti… è un racconto d’amore e di lotta di classe e, anche se il terreno di conflitto dei due personaggi ha subito degli slittamenti dal 1974 a oggi, la crepa che li divide resta insanabile: una destinata ad andare avanti per la propria strada di privilegio, l’altro destinato ad essere lasciato indietro.
Lo spettacolo, quindi, evoca il film senza imitarlo, traducendo la visione cinematografica in azione teatrale: tanto con la presenza e la fisicità degli attori che in scena sudano, si rincorrono, lottano, si amano, quanto ricorrendo a una dimensione simbolica che lascia aperto allo spettatore uno spazio di immaginazione e memoria, quanto ancora attraverso l’affilatezza di dialoghi grotteschi, struggenti o comici. Da questo punto di vista, è per me una straordinaria risorsa lavorare con attori di grande talento e sensibilità come Euridice Axen e Giuseppe Zeno. Due interpreti capaci di far vibrare le corde della passione e dell’ironia e di trovare una propria personale misura per dare corpo ai ruoli appartenuti a due icone del cinema italiano: Mariangela Melato e Giancarlo Giannini. Equilibristi, lottatori, nemici e amanti, Gennarino e Raffaella riempiranno il palco della tensione sensuale e della ruvida poesia che si fa strada nei loro cuori induriti. E, nell’orizzonte selvaggio e primordiale dell’isola, cercheranno di uno stato di natura in cui sia davvero possibile incontrarsi e amarsi al di là di ogni differenza. Una volta in salvo, lontano l’isola, per Gennarino e Raffaella non ci sarà salvezza, perché l’amore non basta ad amarsi, sembra dirci la Wertmüller nell’amaro epilogo di una storia che, a quasi mezzo secolo di distanza, non smette di essere una potente allegoria dei conflitti ideologici, economici e di genere che attraversano la società umana.
INFO e BIGLIETTI
Prenotazioni: Botteghino telefonico Regionale Teatro Stabile dell’Umbria Tel. 075 57542222. Giorni feriali: dalle 17 alle 20 (esclusi i festivi) fino al giorno prima dello spettacolo.
Vendita: Botteghino Teatro Morlacchi Piazza Morlacchi 13 – Perugia Tel. 075 5722555, dal lunedì al sabato: dalle 17 alle 20; lunedì, mercoledì e venerdì: dalle 10 alle 13.30 e dalle 17 alle 20.
Botteghino Teatro Cucinelli il giorno dello spettacolo: dalle ore 19 per le repliche serali; dalle ore 16 per le repliche pomeridiane.
Acquisto online: www.teatrostabile.umbria.it
				
													
				

