Gli studenti del Volta di Perugia diventano le guide del Museo Perugia calcio

PERUGIA Creare operatori museali in ambito sportivo. Questo l’obiettivo concreto che l’istituto tecnico tecnologico statale ‘Alessandro Volta’ di Perugia e l’Ac Perugia calcio vogliono raggiungere dopo aver sottoscritto la convenzione che porterà le due realtà a collaborare. A firmare il protocollo sono stati il direttore generale dell’Ac Perugia calcio Gianluca Comotto e la dirigente dell’Itts Volta Perugia Fabiana Cruciani, durante un incontro a cui ha partecipato anche Mario Provvidenza, docente ideatore del progetto (nella foto di copertina). Il progetto, partito con l’anno scolastico 2021-2022, è rivolto a tutte le classi del quinquennio che hanno tra gli argomenti di studio anche la storia della squadra e le caratteristiche del Museo del Perugia calcio, mentre le attività di alternanza scuola lavoro sono riservate agli studenti delle IV e delle V e inizieranno nei mesi estivi.

La proposta mira a formare una nuova figura professionale in ambito sportivo, quella dell’operatore museale che organizza e gestisce attività espositive, conosce e applica le normative sulla sicurezza dei luoghi museali, provvede alla catalogazione e all’archiviazione di reperti e documenti, si occupa di attività che afferiscono all’ambito museale con declinazione sportiva. In questo senso, il museo storico del Perugia calcio si configura come luogo ‘naturale’ in cui gli studenti possono svolgere un’esperienza di alternanza scuola-lavoro specializzata. Inaugurato nel luglio 2016 presso lo stadio ‘Renato Curi’, il Museo del Perugia calcio custodisce ed espone cimeli e memorabilia, tutti donati da tifosi ed ex-giocatori, che raccontano la storia della squadra dal 1890 a oggi. Nei trecento metri quadrati di esposizione, trova spazio anche un’area dedicata ai tifosi e alla Curva nord, una grande immagine con i giocatori del Perugia che hanno vestito la maglia della Nazionale e, all’ingresso, una corte con serigrafie che ripropongono i monumenti della città in chiave biancorossa.

“Questo è un momento importante – ha commentato la dirigente Cruciani – perché la scuola sancisce ancora una volta un rapporto con il territorio. Attraverso questa collaborazione con il Perugia calcio vogliamo riaffermare come il calcio, e più in generale tutta l’attività sportiva, sia un momento formativo e di cultura per i nostri studenti. Questa attività ci aiuta a ribadire come la scuola possa rappresentare un’occasione per la formazione sportiva, credo che questo sia fondamentale”. “L’inaugurazione di questo museo – ha commentato il professor Provvidenza – ha aperto alla città momenti di aggregazione e partecipazione, un’esperienza emozionale che solo lo sport può provocare. La scuola come parte attiva della società cittadina ha voluto cogliere questa proposta di nuovo intrattenimento culturale e utilizzarla come strumento formativo specialistico per il proprio corso di indirizzo sportivo”.

“Come società siamo felici di collaborare a questa iniziativa – aggiunge il direttore generale dell’Ac Perugia calcio Gianluca Comotto – quando si coinvolgono i giovani ancora meglio perché portano freschezza ed entusiasmo. Un modo anche per loro per conoscere la storia del Perugia che andranno poi a spiegare a chi vorrà visitare il museo”.

 

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