Cerca
Close this search box.

Hispellum: le atmosfere e i sapori della Spello romana con le ricette del cuoco Apicio

SPELLO – Anche la tavola degli antichi Romani grande protagonista della rievocazione HISPELLVM che dal 17 al 24 agosto riaccenderà a Spello i fasti della Splendidissima Colonia Iulia.

 

Molte le proposte, tra conferme e affascinanti novità, che offrono l’insolita e piacevole esperienza di gustare piatti e bevande ispirati alla cucina del “De Re Coquinaria” del grande cuoco Apicio, o a quella del “De Agricoltura” dell’altrettanto celebre Catone.

 

In programma serate storico-gourmet con il “Convivium. Alla mensa dei Romani”, dove farsi prendere per la gola da una Patinam Apicianam (torta sfogliata con erbe, carni e pinoli) o da un Aliter ius in Avibus (quaglie con salsa alle mandorle servite con cicoria uva passa e pinoli) o ancora da una Iecoris Mixtura (patè di fegato), sulla terrazza panoramica della Taverna Costantino Imperatore, anche questa un luogo della romanità spellana sui resti dell’antico Foro romano. Per buongustai, gourmet, ma anche semplici curiosi o amanti della cucina buona e antica, l’esperienza, unica, da giovedì 21 a sabato 23 agosto, di un Convivium in una domus patrizia accompagnato da musiche, danze e recitationes a curadella Compagnia Teatrale Hispellvm. Ai fornelli lo chef Francesco Panfili con la consulenza storica di Daniele Falchi, accademico della Cucina Italiana.

 

Con loro, ogni sera un viaggio nel tempo affidato a menu sempre diversi, ma soprattutto capaci di far vivere l’esperienza unica di sedersi alla tavola dei Romani e dove tutto sarà come allora. Dalla Gustatio, alla Prima Cena, all’Altera Cena, per concludersi con le Secundae Mensae – ovvero dall’antipasto al dolce – tutto sarà una scoperta, sorprendente e gustosa. Con un pensiero anche a celiaci e bambini ai quali sono dedicati dedica menu alternativi.

 

“Piatti e bevande sono ogni sera il frutto di un lungo lavoro di studio, di ricerca, ma soprattutto della messa a punto di sapori ispirati alla cucina romana e che riescano a intrecciare la filologia, gli antichi ricettari con il gusto di noi moderni – commenta Daniele Falchi -. Basti pensare che alcuni ingredienti non esistono più, mentre altri sono giunti alla contemporaneità inalterati. Come la risina di Spello, un fagiolo di origine orientale che oggi come allora troviamo sulle nostre tavole. O i fegatelli, cibo rituale che derivando ai Romani e a noi dagli Etruschi, hanno una storia ancor più lontana che ci portiamo con noi da ben 3000 anni”.

 

Ma Hispellvm 2025 ha in serbo dell’altro. Attesissima novità la Popina di Venere accolta nello splendore cinquecentesco del giardino all’italiana di Villa Fidelia, dove anticamente sorgeva il santuario federale di Umbri e Romani e un tempio dedicato a Venere. Nei pressi della Limonaia, la Popina sarà dal 18 al 20 agosto, dalle 18 alle 23, luogo d’incanto per “aperitivi” ispirati alla Gustatio romana. Anche qui in compagnia di musiche, danze e intermezzi letterari. Anche qui la firma è quella del binomio Panfili-Falchi.

 

Ma piatti, stuzzichini e bevande, ispirati alle antiche ricette saranno anche la proposta delle Tabernae, delle Popinae e dei Thermopolia che animeranno vie e piazze del centro astorico di Spello. Per una proposta più veloce, una pausa storico-gourmet tra gli eventi della settimana. Così come la Taverna Costantino Imperatore sarà aperta in via straordinaria a pranzo per degustazioni di pietanze ispirate all’antica cucina romana nei giorni 19 e 20 agosto.

 

“Sarà un piccolo viaggio nelle abitudini antiche – prosegue Daniele Falchi -. Un affaccio su pratiche e abitudini di cui abbiamo traccia nelle ricette giunte fino a noi e che ci permettono di sperimentare sapori e sprazzi sensoriali, dominati dall’agrodolce, filtrati attraverso il nostro gusto attuale.”.

 

Per il programma completo www.hispellum.eu.

Articoli correlati

Commenti