TREVI – Un doppio appuntamento a chiudere la stagione teatrale estiva “Sotto il cielo di Trevi – Musica e teatro nel paesaggio“, promossa dal Teatro Belli di Antonio Salines con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Trevi.
Venerdì 29 agosto (ore 21) ad andare in scena nella centrale piazza Mazzini di Trevi uno spettacolo-concerto dei Baraonna, quartetto vocale italiano che ha fatto delle contaminazioni musicali il suo tratto distintivo, facendo convivere il blues, la musica d’autore, lo swing, la tradizione partenopea e il jazz in uno stile fortemente riconoscibile e unico nel suo genere.
Il gruppo è composto da Vito Caporale, Daphne Nisi Mete, Piera D’Isanto e Lorenzo De Angelis, quattro voci, un pianoforte e una chitarra che danno vita a un gioco di quadriadi che si rincorrono senza incontrarsi mai, unite dal fil rouge della polifonia, con canoni, contrappunti e innesti tra l’opera buffa settecentesca e armonizzazioni di carattere jazzistico.
Nel panorama musicale italiano si distinguono sin dal loro esordio, nel 1994, quando sul palcoscenico del Festival di Sanremo con la canzone “I Giardini d’Alhambra” guadagnano il Premio della critica, il Premio per il miglior arrangiamento e poi il Premio popolarità tv.
Nello spettacolo-concerto dei Baraonna si trovano brani inediti del gruppo (come “I Giardini d’Alhambra”, “Fuite”, “Niente swing”) e standard famosissimi (tra i quali “All of me”, “It don’t mean a thing”.) orchestrati nello stile vocale originale del quartetto. L’amatissima “‘O sole mio”, ad esempio, è innestata con un classico d’oltreoceano come Take five (il celebre cinque-quarti di Dave Brubeck) oppure l’esotica “A night in Tunisia” (manifesto del bebop di Dizzy Gillespie) si fonde con la briosa “‘O Sarracino” di Renato Carosone, in virtù dei comuni spunti orientaleggianti delle due melodie. Numerosi gli omaggi alla musica italiana d’autore, come “Minuetto” portato al successo da Mia Martini, “Reginella” di Claudio Baglioni e il “Terzo fuochista” della cantante Tosca. Di particolare impatto la versione-scioglilingua in napoletano del brano “Four Brothers” di Jimmy Giuffre, già cantata dai Manhattan Transfer in inglese e dagli Swingle Singers in francese.
I Baraonna contano più di venti anni di attività tra concerti, produzioni discografiche, teatro musicale e televisione: dopo Sanremo nel 1994, prendono parte al Festival Europeo a Nova Goriça dove, in rappresentanza dell’Italia, risultano vincitori assoluti tra i 14 paesi partecipanti. Seguono numerose apparizioni e collaborazioni in programmi televisivi in Italia ed all’estero, produzioni discografiche a marchio Baraonna (Sony music RdS) e prestigiose collaborazioni con molti artisti italiani quali Claudio Baglioni, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Mario Lavezzi, Luciano Berio, Tullio De Piscopo, Mango, Pino Daniele, Renato Carosone, Renzo Arbore. Nel teatro hanno all’attivo decine di produzioni con grandi nomi del teatro quali Pino Insegno, Pippo Franco, Cathrine Deneuve, Michele Placido.
Sabato 30 agosto (ore 21), nello spazio antistante il Santuario del Beato Pietro Bonilli di Cannaiola, sarà la volta di “Canzoni sulla Luna”, un “viaggio astronomico” con The Eldar: Emanuele Cordeschi Bordera (voce, chitarra e percussioni), Lorenzo D’Amario (voce e chitarra), Lorenzo Carità Morelli (tastiere) e Marialuna Cipolla (voce, chitarra e percussioni), produzione Povero Willy.
Contesa tra osservazioni, esplorazioni spaziali e considerazioni più o meno intelligenti, la luna resta lì, apparentemente fissa e immutabile a vegliare sulla Terra.
La sua presenza è da sempre stata fonte d’ispirazione anche per l’arte in tutte le sue declinazioni; il concerto-reading “Canzoni sulla Luna” vuole quindi rappresentare un bignami, una piccola summa di quanto è stato detto e fatto per renderle tributo, intanto che si preparano nuove missioni per approfondirne la materia, la sua ineffabile bellezza. Tenendo a buona distanza i negazionisti.
Gli Eldar, accompagnati in questo viaggio astronomico dalla voce e la chitarra di Marialuna Cipolla, presentano un programma di canzoni spaziando tra i capisaldi della musica italiana ed internazionale da Edoardo Bennato ai Police, da Vinicio Capossela a David Bowie passando per Lucio Dalla, Angelo Branduardi, Mike Oldfield, Pink Floyd e Shivaree, ma anche autori letterari a fare da corollario con poesie e testi come Charles Baudelaire, Alda Merini, William Butler Yeats, Friedrich Nietzsche, Giorgio Gaber e Sandro Luporini.
Biglietti acquistabili la sera stessa dello spettacolo o in prevendita su VivaTicket: https://www.vivaticket.com/it/tour/sotto-il-cielo-di-trevi/4350
Informazioni e prenotazioni: 327 818 4788 – compagnia@teatrobelli.it