I love fish, soddisfatti gli organizzatori della prima edizione

PERUGIA –  “L’accoglienza che abbiamo ricevuto e l’organizzazione generale, che pare che abbia convinto tutti, ci spingono a pensare che il prossimo anno ci sarà sicuramente una seconda edizione dell’evento”, affermano Luca Broncolo e Antonella Bussotti di Un Lab. che ha ideato la prima edizione di “I love fish” che si è tenuta fino a domenica scorsa a Pian di Massiano di Perugia. Nonostante il maltempo, l’affluenza è stata continua a dimostrazione della qualità gastronomica proposta e alla fine gli organizzatori parlano di bilancio in positivo.

“Il tema centrale, il pesce di lago, fiume e mare, ha interessato i perugini ma non solo sotto il punto di vista culinario ma anche per le iniziative proposte come gli incontri, showcooking e degustazioni organizzati nell’arco delle giornate nell’area Agorà grazie alla direzione artistica di Francesca Rocchi“.  Importante anche il patrocinio Regione Umbria, del Comune di Perugia e dell’Unione dei Comuni del Trasimeno; del main sponsor CogenLab e di altre realtà come FibraWeb e Archi’s Comunicazione.

 Per quanto riguarda le aziende presenti è emersa la massima collaborazione tra le varie realtà che ha messo in luce un aspetto umano non indifferente. Tutti i presenti alla manifestazione, infatti, hanno chiuso cantando una canzone insieme, sollecitata dai Pescatori della Cooperativa di Cesenatico che già dalla sera stessa sarebbero stati coinvolti in eventi di solidarietà per l’alluvione. Eccole: Cooperativa Pescatori Trasimeno, l’Associazione Pescatori di Cesenatico, il Parco Tecnologico 3A, la Strada del Vino dei Colli del Trasimeno, la Strada del Sagrantino, la Strada del Cantico, la Strada dei Vini Etrusco – Romana (o dell’Orvietano), la Strada dell’Olio Dop Umbria e il Consorzio di tutela Olio Dop Umbria, la BMTI borsa merci telematica, il Panzerotto Pugliese, PescAgri Cia, Cia Agricoltori Italiani dell’Umbria, ospiti giapponesi segnalati dall’Istituto Cultura Giapponese, le sagre di Villa Pitignano e Badiola, le osterie Tinc’anto e Rosso di Sera.

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