PERUGIA – BEAT è una super band creata da due ex membri dei King Crimson, Adrian Belew e Tony Levin, dal virtuoso della chitarra Steve Vai e dall’esplosivo batterista dei Tool Danny Carey. Mission del quartetto è dar vita alla rilettura originale e creativa di tre iconici album dei King Crimson, i soli prodotti negli anni ’80, “Discipline”, “Beat” e “Three Of A Perfect Pair”. La formazione è la stessa della line up di allora: due chitarre (Robert Fripp e lo stesso Belew), un basso (Tony Levin) e la batteria, allora suonata da Bill Bruford.
Impresa coraggiosa, da grandi musicisti, rimettere le mani su una musica “senza tempo. Bellissima. Complessa. Feroce. Per i fan che l’hanno vissuta allora, e per quelli che non hanno mai avuto modo di farne esperienza, il nostro obiettivo è riportarla in vita. Un compito monumentale”. Così ne parla Belew.
La trilogia in questione fu tra le opere più amate negli anni ‘80, ed anche oltre. In essa il Re Cremisi guarda con attenzione alla New Wave senza perdere la sua identità “progressive”. È anche tra le più complesse e suggestive tra quelle scritte da Robert Fripp, cuore e mente dei KC, che Steve Vai definisce “uno dei nostri geni storici”.
Quel che è certo, il quartetto ha raccolto questa sfida con grande partecipazione emotiva, come spiega Levin: “Questo sarà un bel tour. Rivisitare un po’ della mia musica preferita è di per sé un piacere, ma, in compagnia di questa formazione stellare, mi aspetto di fare faville!” Opinione condivisa da Danny Carey che si dice “entusiasta di condividere il palco con tre dei miei musicisti preferiti sul pianeta. Tony, Steve e Adrian sono sempre stati una fonte di ispirazione per me dall’inizio della mia carriera, e ora poter condividere un po’ del mio viaggio musicale con loro è un sogno che si avvera”.
Una musica che fa parte della storia migliore del rock riletta da quattro fuoriclasse.
Bentornato Perigeo, marchio glorioso del jazz elettrico italiano, che sale sul palco a 55 anni dalla sua nascita. E sarà, a detta di Giovanni Tommaso, l’ultima volta.
Il Perigeo fu un “caso” nella scena della musica italiana di qualità degli anni ‘70. Non solo del jazz ma anche del genere “progressive” cui spesso fu accostato. Nata subito dopo la svolta elettrica di Miles Davis e in contemporanea con i Weather Report, la band italiana seppe come forse nessun’altra coniugare qualità e successo commerciale. Uno dei loro meriti fu quello di far accostare a questo nuovo jazz elettrico una inedita fascia di pubblico, per lo più giovanile.
I cinque del Perigeo, a partire dal fondatore, Giovanni Tommaso, avevano solide radici nel jazz acustico, nelle sue varie declinazioni, ma seppero cogliere con lungimiranza e sensibilità il passaggio verso le “new directions” che Miles aveva indicato a cavallo fra i ‘60 e i ‘70, e riuscirono a conquistarsi una popolarità internazionale.
La parabola artistica del Perigeo si svolse tutta negli anni ‘70, anche se poi ci furono occasionali reunion, tra cui una a Umbria Jazz 93 in Piazza IV Novembre a Perugia, la stessa dove 20 anni prima, la band si era esibita nell’edizione inaugurale del festival.
Il quintetto che torna ancora una volta a Umbria Jazz comprende, oltre a Tommaso, Tony Sidney, Bruno Biriaco, Claudio Fasoli e Claudio Filippini, che nelle uscite più recenti ha sostituito il membro originario Franco D’Andrea. Ma per questa occasione unica, più che speciale, tornerà anche lo stesso D’Andrea, più altri musicisti che di recente si sono aggiunti alla storica line up. Sarà un Perigeo “allargato” per la sua ultima uscita pubblica.
Orari
Perigeo ore 21.00
Beat ore 22.50
I biglietti saranno disponibili secondo il seguente calendario:
PRESALE ESCLUSIVA NEWSLETTER UMBRIA JAZZ
Da giovedì 11 dicembre alle ore 10.00
Per accedere alla presale è possibile iscriversi alla newsletter di Umbria Jazz su umbriajazz.com
VENDITA GENERALE
Da venerdì 12 dicembre alle ore 10.00


