Il 4 marzo 2022 a Bologna la prima grande mostra dedicata a Lucio Dalla

Accade che ciò che si semina possa dare germogli inattesi e così straordinari persino per chi li ha generati. Chissà se questo vale anche per Giuseppe Dalla, direttore a Bologna del club di tiro a volo “gran cacciatore di quaglie e di fagiani”,e della modista Jole Melotti per quel loro frutto incredibile nato il 4 marzo 1943. L’ennesimo segnale, però, deve essere arrivato anche a loro: questa data, infatti, ritorna aggiornata, 4 marzo 2022, stesso fertile terreno di allora, Bologna, per dare conto del raccolto che nella sua vita ha fatto loro figlio: Lucio Dalla. Che, a sua volta, ci ha lasciato inestimabili “cose” in eredità che verranno messe in mostra grazie all’allestimento: “Lucio Dalla. Anche se il tempo passa“.

Il raccolto potrà essere goduto al Museo Civico Archeologico fino al 17 luglio. La mostra verrà poi allestita a Roma, dal 22 settembre all’Ara Pacis, e nel 2023, per l’ottantesimo della nascita, a Napoli e a Milano.

Dieci le sezioni in cui è suddivisa l’esposizione: Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali, Dalla ci racconta, Il clarinetto, Il museo Dalla, Dalla e la sua musica, Dalla e il cinema, Dalla e il teatro, Dalla e la televisione, l’Universo Dalla, Dalla e Roversi, Dalla e la sua Bologna. Insieme ai documenti, ci sono foto, filmati, abiti di scena e ciò che raccontano la sua vita, l’arte, le passioni.
Davvero interessante la sezione Universo Dalla con decine di sue foto con tanti personaggi della cultura, i più importanti cantanti e chi lo ha accompagnato nel suo lavoro. E, ancora, un’interessante chicca con un’enciclopedia di oltre 250 nomi di persone di ogni genere sociale, con cui ha avuto rapporti di lavoro e amicizia che lo hanno seguito per tutta la vita con gioia. Con l’occasione l’esposizione sarà accompagnata da un prestigioso catalogo edito per i tipi di Skira che vede, tra le tante cose, un lungo elenco di straordinarie testimonianze raccolte in occasione delle celebrazioni che aiutano a capire Lucio Dalla.
Il curatore è Alessandro Nicosia che le cose, in effetti, ha dimostrato di saperle fare bene visto che suoi sono stati gli allestimenti dedicati a Federico Fellini, Alberto Sordi, Luciano Pavarotti, Oriana Fallaci.
“Presentare l’Universo Dalla in uno spazio di 1000 metri quadri è stata un’impresa difficile ma sicuramente affascinante – premette Nicosia – In lui la musica scorre dalla più tenera età, con estrema naturalezza. Grazie alla sua capacità di dare forma a qualsiasi espressione musicale gli capitasse alle orecchie, ha dato vita a questa incredibile carriera, lunga, intensa, multiforme, sempre all’insegna di strade nuove e inesplorate. Per avere un quadro più attento e preciso, ho condotto un lungo e approfondito lavoro di ricerca, leggendo tantissimi libri, interviste, giornali, guardando filmati, ma soprattutto intervistando chi realmente l’ha amato e conosciuto: in questo modo mi è stato possibile raccogliere numerosissime testimonianze fondamentali per riuscire a comporre una lettura esaustiva di una personalità così sfaccettata”.

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