“Il bello del brutto”: le bizzarre creature di Giulio Brandelli allo Spazio CEC

PERUGIA Giulio Brandelli, in arte Giubra, è un giovane artista perugino capace di trasformare il suo amore per l’artigianato e la sua creatività in diverse forme d’arte che trovano la loro espressione nei disegni, nei dipinti, nelle sculture in legno e anche nella musica. Da qui l’aggancio ad Umbria Jazz di questa mostra che domani, 14 luglio, inaugura alle ore 18 allo Spazio CEC di Perugia dove, è bene specificare, l’atmosfera sarà conviviale tra divertimento, passione e lifestyle. 

Il giovane artista perugino Giulio Brandelli

Si tratta della prima mostra personale di arte dedicata alla street art, con contaminazioni pop e soprattutto con una forte influenza dell’art brut, in stile Basquiat. L’ingresso è libero

 

 

Con questa prima mostra personale di Giulio Brandelli sull’arte contemporanea – esordisce Carlo Timio, project manager di eventi e organizzatore dell’iniziativa insieme all’immaginatore Daniele Buschi – diamo avvio a un ciclo di iniziative culturali finalizzate a rendere la città di Perugia una fucina sulla contemporaneità per cercare di far dialogare plasticamente il tradizionale, l’innovazione, la storia e la creatività in un contesto d’eccezione, come lo Spazio CEC, che si presta perfettamente con la finalità che ci siamo prefissati”.

Carlo Timio

L’ARTISTA

I mondi che disegna Giulio Brandelli provengono dalla sua infanzia, quando ha iniziato a ritrarre tutti i tipi di animali e persone, i cui corpi venivano fusi insieme per inventare creature immaginarie, antropomorfe, bizzarre: sicuramente strane per un bambino di sei anni. Fino a poco tempo fa questi mondi molto speciali erano rimasti nascosti da qualche parte tra i suoi ricordi e la sua immaginazione. 

Pur non avendo potuto frequentare l’istituto d’arte, ha riversato la sua inquietudine artistica nella musica diplomandosi in tromba e conseguendo la successiva laurea biennale. Finalmente, dopo aver trovato l’equilibrio interiore giusto, anche i suoi “amici immaginari” sono saltati fuori da sotto al letto del bambino e hanno trovato la loro via d’uscita, diventando, oggi, la prima fonte di ispirazione dei suoi disegni. 

Non ama dire troppo delle sue opere; preferisce che siano esse stesse a parlare direttamente alla gente. Insomma la sua arte, in cui il brutto va alla ricerca del bello e dove spesso il bello ha la meglio sul brutto, va compresa in profondità. Le opere di Brandelli o si amano subito a prima vista, oppure si possono non capire a un primo sguardo fugace. Sta proprio nella ricerca di un senso a ciò che viene manifestato con la sua espressione creativa il valore aggiunto di questo eclettico quarantenne, autodidatta.

Nel corso dell’inaugurazione, dopo una prima parte di presentazione dell’artista, sarà possibile visitare la mostra sulle note funk & jazz dello stesso Giulio Brandelli con la sua tromba.

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La mostra inaugura il 14 luglio dalle ore 18 in poi allo Spazio CEC, in via Bruschi 2b, nel centro storico di Perugia. Seguirà un cocktail. La mostra è visitabile anche nel weekend 15-16 luglio (orario 16-19).

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