Il Calendario civile della Città di Perugia canta: ecco la novità dell’edizione 2024

PERUGIA – Il 7 dicembre alla Sala dei Notari è stata presentata l’edizione 2024 del Calendario Civile della Città di Perugia: un appuntamento di fine anno che ha visto ampia partecipazione da parte della cittadinanza e degli studenti che hanno collaborato alla creazione suoi contenuti.

Il calendario presenta molte novità: dalla veste grafica, alle schede dedicate ad artisti ed eventi storici tra Otto e Novecento, fondamentali per la conoscenza storica della città. Ogni mese presenta, infatti, una scheda storica, dedicata a un momento significativo nella storia civile e democratica della città, e una scheda dedicata ad un artista: Brajo Fuso, Zena Fettucciari Checchi, Romeo Mancini, Francesco Moretti, Enzo Brunori, Giuseppe Frenguelli, Angelo Biscarini, Gerardo Dottori, e molti altri.

La novità di quest’anno, però è unica: il calendario ‘canta’. Grazie all’inserimento, accanto alle date che ricordano i principali avvenimenti storici di un QR code, si possono ascoltare le canzoni patriottiche, popolari, tradizionali e della resistenza. Arricchiscono il Calendario le pagine delle sculture pubbliche e cimiteriali, con le foto scattate da Cesare Barbanera.

Roberta Perfetti, Coordinatrice del Gruppo di Lavoro, ha spiegato ai microfoni di Vivoumbria la genesi di questo prodotto che ogni anno si arricchisce di nuovi elementi:

 

 

Il Gruppo di lavoro, coordinato da Roberta Perfetti, è stato costituito da importanti associazioni ed enti cittadini: la Società di Mutuo Soccorso, AltreMenti, Ires, Isuc, Famiglia Perugina, Società del Bartoccio, micropolis, le sezioni Anpi “Partigiane d’Italia” e “28 marzo Cgil”.

Presenti all’incontro pubblico, Roberta Perfetti, Valerio Marinelli, Jacopo Manna, Alessandra Migliorati e Antonella Pesola. Valerio Marinelli, Presidente della Società Generale di Mutuo Soccorso fra gli artisti e gli operai di Perugia, ha espresso soddisfazione per il lavoro di un “gruppo appassionato che ha contribuito al calendario, facendo sforzi di coordinamento che passo passo hanno permesso di mettere insieme questo prodotto”. Per Marinelli, “scegliere di guardare il calendario invece che l’agenda del telefono è un atto civile che serve a riscoprire la storia delle bellezze davanti alle quali passiamo ogni giorno, ma a cui diamo poca attenzione”.

 

 

Il valore del ‘cartaceo’ è stato evidenziato anche da Jacopo Manna, Presidente Sez. ANPI partigiane d’Italia che ha sottolineato quanto il calendario trasmetta le tradizioni della città, diventando un “contenitore privilegiato per farci rivivere gli esempi di chi ci ha preceduto e, per questo, strumento insostituibile”.

Uno strumento che è stato arricchito anche dalla collaborazione degli studenti che “hanno saputo sintetizzare le biografie di artisti in maniera esemplare” ha aggiunto Alessandra Migliorati, docente all’Università di Perugia, che ha ringraziato i giovani per il loro prezioso contributo, auspicando un sodalizio duraturo tra Università e Gruppo di Lavoro.

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