Il Cantamaggio non si arrende e il 30 aprile "entrerà" nelle case

TERNI Il Cantamaggio non si arrende. Nell’attesa di avere le condizioni sanitarie per la realizzazione della 124esima edizione della manifestazione, con la sfilata dei carri e gli eventi collaterali, il 30 aprile, data storica dell’evento, sono state ideate delle iniziative per portare un pizzico di festa maggiaiola in ogni casa.
“In questo triste periodo – dichiara Maurizio Castellani – che stiamo vivendo e che ci impone di stare in casa per il bene della nostra salute, noi del Cantamaggio ternano vogliamo vivere insieme a voi per la 124esima volta, entrando nelle vostre case, l’emozione di una notte di primavera. Augurandoci che questa serata oltre a inneggiare alla stagione dei fiori e dell’amore possa essere di buon auspicio per la rinascita della nostra città”. Il 30 aprile andrà in onda sulle emittenti televisive locali il programma #Cantamaggiodacasa, che sarà un viaggio dal passato al presente di questa manifestazione, con la partecipazione di tantissimi ospiti che canteranno le canzoni maggiaiole degli anni passati e declameranno poesie in vernacolo.
Inoltre si invita tutta la cittadinanza ad addobbare i propri balconi con fiori, cartelloni o simboli che possano in qualche modo rimandare all’arrivo della primavera. Questa manifestazione popolare nasce la notte del 30 aprile 1896 da una comitiva, capitanata dal poeta Furio Miselli, che, con l’intento di rifondare  le antiche usanze, con un ramo fiorito ornato di lanterne andò a cantare di casolare in casolare. Da allora l’evento si è spostato in città aggiungendo alla tradizione la sfilata di carri allegorici che si tiene nella medesima notte. Nell’attesa dell’evento si invitano i ternani a deliziarsi con questo “Aspettando il Cantamaggio”.

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