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Il Cantamaggio torna agli antichi splendori

cantamaggio terni

TERNI – Cantamaggio ternano e la sua gente. Primavera in città. Le tessere di un puzzle che negli ultimi anni sembravano impazzite tornano al loro posto e a Terni è finalmente festa grande per la 123esima edizione del Cantamaggio/Festa di Primavera. Non era scontato.
Fiori lungo le vie, ai balconi e alle finestre, cene di via e cantamangiate nei ristoranti, concerti e stornelli, arte, conferenze, poesie scritte sulle vetrine, carri di maggio e carrelli, contest di doppiaggio in ternano e una radio che trasmette.
I motori si sono scaldati il 24 aprile, nella serata dedicata alle canzoni maggiaiole che porta il nome di Giuseppe Capiato, storico patron della manifestazione morto nel 2009.
“Il Cantamaggio è uno scrigno con un tesoro immenso ancora da scoprire e inventariare: è ora dovere dei giovani, oltre che degli studiosi, procedere nel farlo prima che venga disperso” – scriveva Capiato  nel suo ultimo intervento, dopo essersi assicurato che dopo di lui non ci fosse il diluvio. Il diluvio no, ma forse in questi dieci anni qualche temporale c’è stato.  Ma i giovani e gli studiosi che via, via si sono avvicinati al Cantamaggio non sono mancati. A raccogliere idee e progetti nel cassetto, quest’anno, l’assessorato alla Cultura, Turismo e Creatività del Comune di Terni che ha affiancato  l’associazione Ente Cantamaggio ternano nel salto di qualità che tanti auspicavano.


Con un bando aperto dall’assessorato alle associazioni della città, i quattro vincitori ( l’associazione Terni Città Futura, l’associazione Slow Food Interamna Magna, l’associazione Ternana Marathon Club e l’associazione Busthard-Radio passeggiata) ha preso così il via una festa di Primavera che coinvolge tutta la città. Sotto l’unico filo conduttore di (G)ente Cantamaggio si svolgono le Officine del maggio “per vivere la festa rituale urbana da protagonisti”.  Tra queste spicca Li carrelli de maggio dove “ anche se non hai fatto mai un carro di maggio – dicono gli organizzatori – puoi cominciare con quelli della spesa”. Altre officine sono quelle “del Dialetto”, “delle Serenate”, “Lu Caraoche”, “Mo te ‘mparo”, “delle Scampanate”, “Infiorata del maggio”, “Poesia da strada”.  Accanto a queste, incursioni teatrali negli esercizi commerciali di via Cavour, musiche del Ricantamaggio e una 24 ore di Radio passeggiata con collegamenti a Radio Galileo sul Canta e Ricanta maggio ternano. Nel pacchetto (G)ente Cantamaggio anche il contest di doppiaggio in ternano “Ce senti cerqua” sotto la supervisione di Sdremmarina  e il contest fotografico “L’arsumiju” ispirato al maggio.
Sul versante delle cantamangiate, l’associazione Terni città futura, in collaborazione con i commercianti di corso Vecchio, per il 18 maggio propone Gusta maggio, una cena di via all’insegna della convivialità e della socialità per celebrare il rinnovo della natura con i sapori della tradizione locale, i suoni e i profumi di primavera.  Al centro del Corso sarà allestita una tavolata con posti a sedere e saranno serviti i piatti della tradizione culinaria. Necessaria la prenotazione per partecipare e l’acquisto del biglietto presso le attività commerciali della via o online, mentre lungo la via sarà possibile assistere liberamente agli eventi musicali e teatrali organizzati.
Magnamaggio è invece il titolo delle iniziative organizzate dall’associazione Slow Food Interamna Magna, anch’essa vincitrice del bando. Obiettivo ridare valore al cibo nel rispetto di chi produce e della tradizione, in ventitrè ristoranti ed esercizi commerciali (“bettole” per l’occasione) saranno sperimentate ricette della tradizione.  Per dare valore concreto al tema della sostenibilità ambientale e del riciclo,  Ecologicpoint fornisce una  “legacciola” ovvero un moderno contenitore biodegradabile per portarsi a casa ciò che non si è consumato.
Altre iniziative si svolgeranno in biblioteca comunale: da Floralia targata bct ovvero il balcone fiorito e il bombardamento di filati realizzata dall’associazione Demetra e dall’associazione Soroptimist, fino alla mostra “Te racconto una chicca” in sala Farini, in memoria e grazie a Zenobio Piastrella, conosciuto da tutti come Florio, che ricostruisce circa un secolo di Cantamaggio attraverso i documenti da lui donati.
Da parte sua, l’Ente Cantamaggio ha organizzato per stasera 30 aprile la tradizionale sfilata dei carri allegorici con sei carri più uno fuori concorso lungo il percorso. La sfilata prenderà il via alle 21 da via Mazzini, lungo il percorso Piazza Tacito, Corso Tacito, Piazza della Repubblica, Piazza Europa, Piazza Ridolfi. A partecipare: San Giovanni/ L’albero della vita (autori: Matteo Proietti e Graziano Martinelli); Orion-Casali/Meravigliosa e fantastica natura (autrice: Sandra Bianconi); Giovani arronesi/ N’andru munnu (autore: Daniele Aiani); Arci Fiaiola-Europa 98/Serenata a primavera (autore: Alessio Francesconi); Polymer-Pallotta-Sabbione/ Quilli che… ancora ce credono (autore: G. Chiavolini); Lu riacciu/Primavera sovrana (autore: Giampiero Strinati); fuori concorso, il Carro delle penne al sugo (Gruppo Lu Riacciu).

Sempre stasera, martedì 30 aprile, alle ore 22 in piazza Europa andrà in scena Pianta Maggio. La fiaba antica del Re e della Regina del Maggio di e con Stefano de Majo. Danzatori Re e Regina, Simone Martinelli e Chiara Coletta; mimo: Roberto Fantauzzi; ninfe, allieve della Scuola Asd Area Ballet; coreografia: Michela Fausti; abiti I.O. Ipsia S. Pertini C.P.I.A. Terni-Costumi Sezione Moda; installazione arborea: Igor Borozan; musiche di Vivaldi.
Prende, inoltre, il via dal primo maggio in largo Frankl  La  Città del Maggio con il suo corollario di iniziative culturali fino al 5 maggio.
Il 1° maggio, a partire dalle 17, dopo l’ assegnazione del Panno del maggio realizzato da Giampietro Strinati ai carri vincitori, vernissage della mostra collettiva La natura e i suoi colori allestita in collaborazione con Pro-Loco Terni; l’ incontro con il dialetto ternano con l’archeologo della parola Flavio Frontini e l’aperitivo di Primavera.  Alle ore 21 Mayday Mayday: this is may day, spettacolo di e con  Stefano de Majo, un  viaggio onirico nella storia di Terni  con The Bedhoppers jumping Orchestra capitanata da Michele Zagaglioni, con gli arrangiamenti di Fabrizio Collazzoni e le danze di  The sunny side of the swing.
Il 2 maggio,  dalle 16, per i bambini Segni e sogni di Primavera, laboratorio creativo con Daniel Pisanu e Valentina Capotosti a cura dell’associazione MusicArte-adotta un’artista; Fior di Fiori,  laboratorio di composizione floreale a cura del Garden Club Terni; Canta…storie, reading con Alban Guillon (MusicArte).  A seguire, Tira…, giochi della tradizione popolare.  Alle 21, Maggio maggio è capitano, concerto di Lucilla Galeazzi con il coro Canti e Terni.
Il 3 maggio, alle 17, Magnamaggio. Olioterapia, seminario con degustazione guidata di olii Grand Tour per confrontare l’olio umbro con quelli di altre regioni. Le doti terapeutiche dell’olio nell’intervento di Alfonso Giombolini, nutrizionista, a cura di Slow Food Interamna Magna.
Per aspiranti regine del maggio, invece, Gioielli di fiori, laboratorio di composizione floreale a cura de La Gardenia.  Alle 18, Poeti e Terni, declamazione delle poesie maggiaiole partecipanti al concorso Alighiero Maurizi.  Alle 21, Lu santu, spettacolo teatrale in dialetto ternano a cura della Nuova Compagnia Teatro Città di Terni.
E mentre dal 3 al 5 maggio l’associazione Auctoris promuove la prima edizione del Mercatino degli hobbisti, in largo Manni dalle 9 alle 20, il 4 maggio, alla Città del maggio in largo Frankl, alle 17 Magnamaggio. Ciliegiolo. La rivoluzione è cominciata, seminario con degustazione sulla produzione del ciliegiolo di Narni, passato in pochi anni da vino “da taglio” ad ambasciatore del nostro territorio a cura di Slow Food Interamna Magna e Associazione Produttori Ciliegiolo di Narni; alle 18, Ricantamaggio, con il ritorno del progetto di Sonidumbra-Cedrav nato per far convergere nel Cantamaggio l’energia creativa dei musicisti locali: Mazingari, Repubblica della Conca ternana, Uccelli di Periferia, Concabbanda, Enzo Plausibile in concerto; alle 21 Ternitudine: il ritorno degli Altoforno.
Domenica 5 maggio, alle 17 Magnamaggio. I Penchi. La pasta dimenticata, laboratorio sulla pasta artigianale con assaggio finale della ricetta tipica preparata dal vivo da un mastro pastaio, a cura di Slow Food Interamna Magna.  Alle 18, la conferenza-spettacolo Il Cantamaggio, alle origini di un’antica festa europea organizzata dal Centro Europe Direct di Terni in collaborazione con l’Istituto superiore di ricerca in medicina tradizionale e antropologia, un aperitivo e una chiusura in musica, con il prof. Mario Polia e le musiche tradizionali europee di Maurizio Serafini e Luciano Monceri; alle 21, Mariù, li balli che fai tu con la Band Cantamaggio per darsi appuntamento al prossimo anno: Riccardo Ciaramellari – Fisarmonica e voce, Giovanni Chirchirillo – Basso e voce, Andrea Ciaramellari – Tastiere e cori, Alexander Gentili- Batteria e cori.
Tra tradizione e innovazione, il Cantamaggio è servito.

A cura di Lorella Giulivi 

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