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Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso della Regione, scuole d’infanzia chiuse sino al 21 febbraio

Il Consiglio di Stato conferma la sospensione di tutti i servizi, pubblici e privati, socio educativi per la prima infanzia (fino a 36 mesi) e dei servizi educativi delle scuole dell’infanzia, statali e paritarie fino al 21 febbraio. Quindi i numerosi Comuni dell’Umbria che hanno optato per la riattivazione delle scuole d’infanzia, statali e paritarie dovranno tornare sui propri passi in base all’accoglimento del ricorso della Regione Umbria. Il Consiglio di Stato nella motivazione della sentenza specifica che “è consentita l’adozione di misure regionali più restrittive di quelle statali (art. 1 co. 16 D.L. n. 33/2020) allorché ciò sia coerente con i dati scientifici raccolti nel monitoraggio quotidiano della situazione del contagio”. Alla luce infatti della “presenza sul territorio di varianti del virus (cosiddette varianti inglese e brasiliana) […] appare coerente – con la assoluta necessaria precauzione rispetto al contagio e alla necessità di non interrompere il piano vaccinale – la misura di sospendere fino al 21 febbraio 2021 anche i servizi scolastici per l’infanzia”. Pertanto torna ad essere efficace l’ordinanza numero 14 del 6 febbraio 2021 con cui la Regione ha disposto la sospensione di tutti i servizi socio educativi per la prima infanzia fino a 36 mesi, sia pubblici che privati e dei servizi educativi delle scuole dell’infanzia, statali e paritarie.

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