Il libro è un bene essenziale: librerie aperte anche nelle zone rosse

Il libro è come un farmaco, un alimento. Una cura e una commestibilità ritenute essenziali. Così pure nell’amarezza di una chiusura sancita degli altri luoghi della cultura, ce n’è uno che resta aperto: la libreria. Non solo nelle regioni arancioni come la nostra Umbria, ma anche in quelle rosse. I negozi che vendono libri potranno infatti rimanere aperti, comprese le librerie che operano nei centri commerciali. I clienti potranno raggiungere la libreria più vicina con autocertificazione come quando si esce per motivi di comprovata necessità.

Per i librai l’apertura è facoltativa e deve avvenire, ovviamente, nel rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid: distanziamento fisico, uso delle mascherine, sanificazione delle mani con gel disinfettante. Le librerie possono inoltre continuare le consegne a domicilio.

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