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il Trasimeno Music Festival di Angela Hewitt compie venti anni: otto giorni di grande musica

Al via la 20a edizione della manifestazione musicale internazionale Trasimeno Music Festival che si terrà dal 26 giugno al 2 luglio 2025, con un concerto “Anteprima Festival” il 25 giugno.

Il festival è organizzato dall’omonima associazione e con la direzione artistica della pianista canadese Angela Hewitt.

 

Giovedì 26 Giugno, dalle ore 21, nella Basilica di San Pietro a Perugia, si terrà il concerto inaugurale del TMF con Angela Hewitt al pianoforte che si esibirà nelle “Variazioni Goldberg, BWV988”  di J.S.Bach.

 

Quest’anno segna un importante traguardo per la pianista Angela Hewitt: da 50 anni esegue regolarmente in concerto le monumentali Variazioni Goldberg di Bach. Ha suonato in pubblico le Variazioni per la prima volta nella sua città natale, Ottawa, in Canada, il 16 marzo 1975. Ascoltare quest’opera imponente, eseguita da una delle maggiori interpreti bachiane del nostro tempo nella suggestiva cornice della Basilica di San Pietro a Perugia, è un’esperienza unica. Il concerto si tiene nella navata centrale della chiesa, con il pubblico disposto a semicerchio, per esaltarne l’intimità.

 

Il recital inaugurale è preceduto il 25 giugno da un concerto “Anteprima Festival”, già sold out, che si tiene nella piazzetta di San Savino, borgo lacustre, frazione del Comune di Magione.

Alle ore 21, saranno 3 pianisti a deliziare il pubblico presente: Angela Hewitt, William Bracken, e Carter Johnson suoneranno Moszkowski, Satie, Ravel, Debussy e Bracken.

 

WILLIAM BRACKEN

Un pianista definito dal Spectator come “formidabile”, William Bracken è molto richiesto come solista in recital e concerti con orchestra, come musicista da camera e come insegnante. Nato nel Wirral, ha vinto numerosi premi, tra cui il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale della Liszt Society nel 2022, il premio della stampa e il premio del pubblico all’Euregio Piano Award nel 2023, nonchè il terzo premio al Concorso Pianistico Internazionale UniSA nel 2024. Attualmente prosegue gli studi presso la Guildhall School of Music and Drama di Londra, dove è anche membro del corpo docente presso il Centre for Creative Performance and Classical Improvisation.

Tra i momenti salienti della sua carriera concertistica figurano esibizioni con orchestra alla Barbican, alla Liverpool Philharmonic Hall, a St. John’s Smith Square, e recital al Chipping Campden Festival, alla LSO St. Luke’s e alla Wigmore Hall, dove è stato elogiato dal Telegraph per “il prodigio di coraggio, resistenza e musicalità” e per “la sua capacità di tenere il pubblico in pugno”. William ha inoltre debuttato a New York alla Weill Recital Hall del Carnegie Hall nel gennaio 2024.

Ha collaborato con direttori d’orchestra come Nicholas Collon (Aurora Orchestra) e Domingo Hindoyan (Royal Liverpool Philharmonic), e con partner cameristici quali Michael Barenboim, Jonathan Aasgaard e Sophia Prodanova. Nel 2022 è stato nominato borsista della Imogen Cooper Music Trust, che gli ha permesso di partecipare a una settimana di studio intensivo nel sud della Francia con la celebre pianista Dame Imogen Cooper – quello stesso anno ha inoltre vinto una borsa di studio completa per frequentare l’Aspen Music Festival and Summer School in Colorado, USA, studiando con Hung-Kuan Chen e Fabio Bidini.

William interpreta un ampio e variegato repertorio ed è anche profondamente interessato al jazz e agli elementi di improvvisazione nella musica classica. Questo interesse si esprime in modo particolare nel suo ruolo di membro fondatore del gruppo di improvvisazione Ensemble+.

 

CARTER JOHNSON

Celebre per la sua calorosa presenza scenica e la sua avvincente personalità, il pianista canadese Carter Johnson è noto per essere capace di avvicinare alla musica classica ogni tipo di pubblico.

Medaglia d’argento al concorso Gina Bachauer 2024, ha vinto anche i primi premi in concorsi internazionali come il Concours Hauts-de-France 2023, il Concorso Internazionale di Musica Polacca 2021, il Concorso Internazionale Valsesia 2020, il Concorso Internazionale Heida Hermanns 2024 e il Concorso Internazionale del Weatherford College 2023.

Nel maggio del 2025 gli è stato conferito il primo premio nel Concorso Internazionale Pianistico di Dublino e di recente è arrivato finalista nel Concorso Pianistico Internazionale di Van Cilburn.

Carter si è esibito con orchestre quali l’Orchestra Sinfonica di Montreal, l’Orchestra Sinfonica della Radio Nazionale Polacca, l’Orchestre Métropolitain, la Utah Symphony, l’Orchestra Filarmonica di Poznan, l’Orchestra Sinfonica di Victoria e l’Orchestra of the Americas e le sue esecuzioni sono state trasmesse da CBC Radio e medici.tv.

Perfettamente a suo agio come solista, in concerti, in formazioni cameristiche e nell’ambito della musica vocale, Carter ha l’ambizione di rendere più luminose le parti meno esplorate del suo repertorio che comprende ultimamente una raccolta di opere quasi dimenticate di compositori polacchi. Il suo rapporto più intimo però è con la musica di J.S.Bach e i compositori romantici tedeschi. Profondo conoscitore del “Kunstlied” ed esperto vocal coach, Carter è anche fortemente attratto dalle lingue. Il suo lavoro con altri strumenti include gli studi dell’oboe, della voce e del clavicembalo.

Nato nel 1996 a Vancouver Island in Canada, Carter iniziò gli studi del pianoforte all’età di 5 anni con Shelley Roberts con la quale ha avuto il privilegio di perfezionarsi sia sul piano esecutivo che su quello pedagogico per ben 12 anni. Si è laureato alle università UBC (Bachelor of Music), Julliard (Master of Music) e Yale (Master of Musical Arts) dove sta attualmente portando avanti i suoi studi come candidato per il dottorato in Musical Arts mostrando la sua gratitudine per il generoso sostegno della Fondazione di Musica Sylvia Gelber. Nel 2023 ha frequentato una settimana di masterclasses a Perugia sotto la direzione di Angela Hewitt.

Insieme a sua moglie Hannah ed i loro maschietti Preston e Ambrose, Carter vive attualmente a Hamden, nel Connecticut, dove si divide tra i molteplici impegni come concertista, studente e insegnante.

 

 

ANGELA HEWITT

Angela Hewitt occupa una posizione unica tra i più importanti pianisti contemporanei. Con un vasto repertorio e frequenti esibizioni in recital e con le principali orchestre in Europa, nelle Americhe e in Asia, è anche un’artista discografica pluripremiata, le cui interpretazioni di Bach l’hanno consacrata come una delle massime interpreti del compositore. Nel 2020 ha ricevuto la Medaglia Bach della Città di Lipsia: un grandissimo onore, assegnato per la prima volta in 17 anni a una donna.

Nel settembre 2016, Hewitt ha iniziato la sua Bach Odyssey, eseguendo l’integrale delle opere per tastiera di Bach in una serie di 12 recital. Il ciclo è stato presentato alla Wigmore Hall di Londra, alla 92nd Street Y di New York, a Ottawa, Tokyo e Firenze, concludendosi nel 2022. Dopo le sue esecuzioni dell’integrale del Clavicembalo ben temperato al Festival di Edimburgo del 2019, il critico del Times di Londra ha scritto: “… la freschezza del tocco della Hewitt dava l’impressione che nessuno avesse mai suonato prima questa musica.”

Il suo ciclo per l’etichetta Hyperion, dedicato a tutte le principali opere per tastiera di Bach, è stato descritto dal Sunday Times come “una delle glorie discografiche della nostra epoca”. La sua ampia discografia include album dedicati a Couperin, Rameau, Scarlatti, Mozart, Chopin, Schumann, Liszt, Fauré, Debussy, Chabrier, Ravel, Messiaen e Granados. Ha inoltre inciso l’integrale delle Sonate per pianoforte di Beethoven e di Mozart. L’ultimo album del ciclo mozartiano è uscito nel giugno 2025. Presente regolarmente nella classifica statunitense Billboard, il suo album Love Songs ha raggiunto il primo posto nella classifica britannica di musica classica specializzata, rimanendovi per mesi dopo la pubblicazione. Nel 2015 è stata inserita nella Hall of Fame della rivista Gramophone, grazie alla sua popolarità presso gli amanti della musica di tutto il mondo. Tutte le sue registrazioni Hyperion sono ora disponibili sulle principali piattaforme di streaming, aumentando notevolmente il suo pubblico globale.

Dirigendo dal pianoforte, Hewitt ha guidato le orchestre sinfoniche di Toronto e Vancouver, le Filarmoniche di Hong Kong e Copenaghen, la Lucerne Festival Strings, la Kammerorchester Basel, la Stuttgart Chamber Orchestra, la Britten Sinfonia, le orchestre da camera di Svezia e Zurigo, la Camerata di Salisburgo, l’Orchestra della RAI di Torino, l’Orchestra Ensemble Kanazawa in Giappone, e nel 2019 ha debuttato dirigendo e suonando Bach con l’Orchestra Tonkünstler di Vienna al Musikverein. Ha inoltre diretto i Cameristi della Scala al Teatro alla Scala di Milano e al Festival di Bologna.

Nata in una famiglia di musicisti, Hewitt ha iniziato lo studio del pianoforte a tre anni, si è esibita in pubblico a quattro e, un anno dopo, ha vinto la sua prima borsa di studio. Ha studiato con Jean-Paul Sévilla all’Università di Ottawa e, nel 1985, ha vinto il Toronto International Bach Piano Competition, che ha lanciato la sua carriera. Nel 2018 ha ricevuto il Lifetime Achievement Award del Governatore Generale del Canada, e nel 2015, il più alto riconoscimento del suo Paese natale: è stata nominata Companion of the Order of Canada (titolo riservato a non più di 165 cittadini canadesi viventi contemporaneamente). Nel 2006 ha ricevuto l’onorificenza di OBE da Sua Maestà la Regina Elisabetta II. È membro della Royal Society of Canada, ha ricevuto sette dottorati honoris causa, è Visiting Fellow del Peterhouse College di Cambridge. Nel 2020 le è stata conferita la Medaglia della Wigmore Hall in riconoscimento dei suoi servizi alla musica e del legame con la Sala negli ultimi quarant’anni.

Angela vive a Londra, ma ha anche casa a Ottawa e in Umbria, in Italia, dove vent’anni fa ha fondato il Trasimeno Music Festival – un evento annuale della durata di una settimana che richiama pubblico da tutto il mondo.

 

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Sono 8 i concerti del Trasimeno Music Festival che si terranno in luoghi suggestivi come:

a Perugia, la Basilica di San Pietro, il Teatro del Pavone e l’Auditorium San Francesco al Prato;

a Magione, il Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta;

a San Savino, la Piazzetta del borgo lacustre, frazione del Comune di Magione.

 

Al festival, nell’arco di 8 giorni, saranno accolti interpreti della musica classica di fama internazionale e giovani musicisti di talento, che si avvicenderanno sui palcoscenici delle sedi sopracitate in un’atmosfera serena, apprezzata dagli attenti spettatori provenienti da tutto il mondo che tornano ogni anno e che affermano sempre di vivere esperienze musicali indimenticabili.

 

Per festeggiare il 20mo anniversario del TMF, uno dei principali appuntamenti per gli amanti della musica classica, Angela Hewitt ha pensato ad un Programma musicale prezioso ed ha invitato i seguenti solisti ed orchestre che si esibiranno con lei:

 

Arianna Vendittelli (soprano) – Maxim Emelyanychev (clavicembalo) –  Giovanni Sollima (violoncello) – l’Orchestra Il Pomo d’Oro – l’Orchestra da Camera di Perugia – il Quartetto d’archi META4 formato da Antti Tikkanen (violino), Minna Pensola (violino), Atte Kilpeläinen (viola), Tomas Djupsjöbacka (violoncello) – e i giovani pianisti William Bracken (UK) – Carter Johnson (Canada).

 

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Torna come Special Guest del festival uno dei più importanti romanzieri del nostro tempo, vincitore del Booker Prize, l’inglese Ian McEwan.

 

Saranno due gli appuntamenti con lo scrittore:

 

domenica 29 giugno, ore 16:00, presso il Teatro della Sapienza a Perugia, sarà intervistato dal giornalista Eric Friesen; l’incontro sarà in lingua inglese;

 

martedì 1 luglio, ore 16:00, sempre a Perugia al Teatro del Pavone Ian McEwan leggerà alcuni suoi scritti, frutto di ricerche personali sul viaggio intrapreso da Johann Sebastian Bach per conoscere il suo modello e punto di riferimento, Dietrich Buxtehude. Tali letture saranno intervallate dalla pianista Angela Hewitt, specialista di Bach. McEwan afferma:”Sin da quando avevo 16 anni, la musica di Bach è stata per me una costante sorgente di energia. Le creazioni di Bach sono analoghe alla formazione del pensiero prima del linguaggio: profondamente umane, senza tuttavia esprimere nulla di concreto. Penso che nella sua musica si riscontri, probabilmente, la forma più pura di spirito creativo”. L’evento sarà in lingua inglese.

 

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Come ogni anno, l’Associazione Trasimeno Music Festival offre un concerto gratuito “Anteprima Festival” si tiene la sera prima dell’inizio ufficiale del festival, nella Piazzetta del borgo di San Savino (frazione del Comune di Magione) che si affaccia sul Lago Trasimeno.

 

Per questa 20a edizione si esibiranno i pianisti Angela Hewitt, William Bracken e Carter Johnson con musiche di Moszkowski, Satie, Ravel, Debussy e Bracken.

 

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A proposito dell’edizione 2025, Angela Hewitt dichiara:

“Nel 2025 il Trasimeno Music Festival celebra il suo 20° anniversario. Nel corso degli anni, questa settimana di musica si è tramutata in un attesissimo evento annuale per i musicofili di ogni parte del mondo e, per i musicisti che si esibiscono, è un invito a partecipare ad un festival che ha una reputazione di grande integrità motivata dalla passione per la musica. Le cose migliori richiedono tempo per evolversi e sono orgogliosa di ciò che abbiamo realizzato in questi due decenni.

 

L’enorme lavoro necessario per produrre un evento del genere trova ispirazione nella bellezza dell’Umbria e nelle splendide sedi che utilizziamo per i concerti. Quest’anno apriremo con un mio recital dedicato alle Variazioni “Goldberg” di Bach (a cinquant’anni esatti dalla mia prima esecuzione di questa monumentale opera) nella Basilica di San Pietro, a Perugia, utilizzando un’intima ambientazione nella navata. Non esiste luogo altrettanto suggestivo per eseguire questa musica. Seguiranno tre concerti nel chiostro del Castello dei Cavalieri di Malta a Magione, un luogo magico per la musica da camera. Per il 27 giugno ho invitato due giovani pianisti di talento (William Bracken dall’Inghilterra e Carter Johnson dal Canada) ed insieme presenteremo un programma di duetti per pianoforte e opere di compositrici, incluso un significativo lavoro di Fanny Mendelssohn. È molto importante offrire a questi giovani artisti una piattaforma sulla quale esibirsi. Il 28 giugno si terrà il debutto al festival di uno dei quartetti d’archi più ricercati d’Europa, Meta4 dalla Finlandia. Il terzo concerto a Magione vedrà sul palco tre diversi strumenti a tastiera: clavicembalo, fortepiano (realizzato dall’artigiano umbro Urbano Petroselli) e il mio pianoforte Fazioli. Sarò affiancata dal brillante clavicembalista Maxim Emelyanychev, dal soprano Arianna Vendittelli e dai musicisti dell’orchestra barocca Il Pomo d’Oro, con musiche di Scarlatti, Haydn, Handel e C.P.E. Bach.

 

Ritorneremo a Perugia per gli ultimi due giorni. Il 1° luglio, il Pomo d’Oro si esibirà al Teatro del Pavone, recentemente ristrutturato, con il violoncellista e direttore d’orchestra Giovanni Sollima in un programma volto a celebrare i misteri di Venezia. L’ultima sera all’Auditorium San Francesco al Prato, insieme all’Orchestra da Camera di Perugia, con Carter Johnson e Arianna Vendittelli ci esibiremo in un programma dedicato a Bach e Mozart, portando il festival verso un’emozionante conclusione.

 

Il nostro ospite speciale quest’anno sarà lo scrittore Ian McEwan, vincitore del Booker Prize e uno degli autori più importanti del nostro tempo. Sarà intervistato dal giornalista canadese Eric Friesen presso il Teatro della Sapienza nel pomeriggio del 29 giugno, e si esibirà con me al Teatro del Pavone nel pomeriggio del 1° luglio in un programma di ‘parole e musica’ ispirato al pellegrinaggio di Bach a Lubecca per ascoltare il grande Dietrich Buxtehude. Entrambi gli eventi saranno in inglese.

 

Per completare l’esperienza, organizziamo visite guidate in luoghi come Assisi e Siena, e cene di gala per gustare le prelibatezze culinarie della regione. Cosa si può chiedere di più?

 

Non vediamo l’ora di accogliervi in Umbria!”.

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