In centro a Perugia ha aperto Spazio CEC: creatività, esposizioni e innovazione

PERUGIABen vengano spazi destinati alla cultura nelle sue diverse forme. Così, stamani, diamo volentieri conto dell’apertura nel cuore del centro storico di Perugia è stato inaugurato uno luogo dedicato alla creatività: si chiama Spazio CEC dove CEC sta per creativo, espositivo, culturale. Lo hanno fortemente voluto Carlo Timio, consulente di comunicazione e marketing, docente, editore e direttore responsabile del magazine “Riflesso”, e Daniele Buschi mix designer, formatore, consulente per l’innovazione, di unire i loro pensieri, le loro idee, le loro energie.

“Si tratta di un ambiente molto particolare – spiegano -: mura medioevali con all’interno due pozzi e una grotta scavata sulla roccia, un punto di incontro tra il mondo dell’arte, della comunicazione, della progettazione, dell’innovazione e della formazione. Saranno cinque le attività: consulenza nei settori della comunicazione  integrata (ufficio stampa, pubbliche relazioni, social media management) innovazione, progettazione, creatività; corsi di formazione professionale, motivazionale e accademica rivolti sia a aziende che a giovani studenti laureati; esposizioni di opere d’arte, fashion e design; organizzazione di eventi nei settori del Made in Italy; editoria sartoriale, creazioni grafiche, startup”. 

Come nasce l’idea di aprire questo spazio? “In questo contesto di crisi pandemica, di trasformazione e di rivoluzione nel quale siamo stati catapultati – afferma Carlo Timio – abbiamo deciso di dare vita a un progetto multidisciplinare che intercettasse le esigenze delle aziende, delle organizzazioni e istituzioni, per cercare di fornire percorsi di indirizzo e affiancamento alla ricerca di soluzioni alternative e creative. Abbiamo quindi progettato piani di consulenza integrata e strategica negli ambiti della comunicazione, design e innovazione, incentrati su particolari tecniche, competenze e strumenti adeguati a far fronte a questo processo di cambiamento che stiamo vivendo. Avere a disposizione un luogo fortemente innovativo in cui concentrarsi, ispirati dall’arte, dalla bellezza e della progettazione credo rappresenti un valore aggiunto da condividere con chi frequenterà questo ambiente”.

Daniele Buschi insiste invece sulla “necessità di coniugare i due concetti della creatività e della comunicazione, elementi diversi, fondamentali ma complementari e di approfondire i concetti di immaginazione e di componente intuitiva intesi come spinta creativa, come motore commerciale che alimenta il rafforzamento della consapevolezza del fare e del costruire in ogni situazione e contesto, all’interno di un mondo dove tutto diventa realizzabile con intelligenza, sapienza e manualità”.

“Un’altra rilevante attività che verrà messa a punto nello Spazio CEC, in collaborazione con Riflesso Academy ed esperti professionisti,  – proseguono – si incentra sulla realizzazione di corsi di formazione e motivazione rivolti alle aziende che necessitano di approfondimenti nel settore dello sviluppo innovativo, design creativo, comunicazione digitale, web marketing, fino ad arrivare alla ristrutturazione aziendale. Allo stesso tempo verranno organizzati corsi intensivi rivolti a giovani studenti laureati che potranno seguire lezioni, laboratori, fare pratica e esercitazioni per acquisire conoscenze, tecniche, competenze e dinamiche utili per entrare nel mondo del lavoro nella maniera più diretta possibile, anche grazie a progetti di tirocinio nelle aziende.  Con il supporto della Media Eventi verranno anche ideati, progettati e organizzati eventi e iniziative culturali sia in Italia che all’estero, fornendo una consulenza personalizzata che sposa le singole esigenze sia di aziende che di organizzazioni, istituzioni e enti pubblici”.

Lo Spazio CEC è anche sede della Redazione Riflesso, il magazine nato oltre dieci anni fa con lo scopo di dedicarsi alla promozione ed esaltazione delle bellezze e eccellenze italiane sia per quanto riguarda il ricco patrimonio culturale, artistico, architettonico e paesaggistico dei territori regionali che i relativi prodotti rappresentativi del Made in Italy tra arte, moda, design e food. 

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