In mostra a Narni per la Corsa all'Anello i totem di Franco Passalacqua

NARNI – In occasione del Cinquantennale della Corsa all’Anello la GC2 Contemporary e l’Associazione culturale VinoxArte presentano “Nature”, mostra personale dell’artista umbro Franco Passalacqua, patrocinata dal Comune di Narni e presentata nella splendida cornice della “Sala della Vergine” di Palazzo dei Priori, il palazzo storico della cittadina umbra recentemente riaperto al pubblico dopo anni di restauro.
Per questa cinquantunesima edizione, il comune è intento di voler riportare Narni e la Corsa all’Anello all’organizzazione di eventi artistici che la vedevano presentare in occasione di questa commemorazione mostre personali di grande spessore con artisti di livello nazionale, Schifano per esempio, e internazionale, come la grande scultrice Beverly Pepper. Per l’occasione ai due curatori Lorenzo Barbaresi e Gianni Di Mattia è stata data la possibilità di essere i primi ad allestire una mostra, dopo il restauro, nella Sala della Vergine di Palazzo dei Priori, vero e proprio diamante medievale che ha mantenuto, per quanto possibile, i segni di quelli che erano i suoi antichi fasti.
La scelta sul tipo di mostra da presentare si è così focalizzata su una situazione che fosse in forte contrasto con il contesto contenitore dell’evento e, dopo una serie di proposte l’artista e la tipologia di opere che si andranno a presentare è ricaduta su Franco Passalacqua e le sue vedute paesaggistiche dal sapore strettamente contemporaneo ma allo stesso modo legate alla tradizione artistica umbra.
Scrivono di lui.
“Giustamente i quadri di Franco Passalacqua possono essere messi in rapporto a tutta una schiera di opere di artisti ossessionati dal “modulo”, ma una cosa in particolare lo separa da molti di loro: un suo quadro, per quanto ‘astratto’, non può essere messo a rovescio. Questo potrebbe sembrare un punto minore o addirittura frivolo, ma indica una componente essenziale della sua pittura: il suo rigore formale e i suoi forti ritmi interni non solo legano e rendono solida la superficie, ma impongono una direzione, un dritto e un rovescio, un modo di leggere i quadri dal quale non ci è permesso prescindere.
E questo sarebbe vero anche senza quelle delicate pennellate, quell’equilibrio di colori cupi ma ricercati accesi da lampi di arancione e di verdi acidi… Perché ambedue questi aspetti non sono altro che elementi che confluiscono in una strategia per farci partecipi della profonda umanità di questo suo mondo senza figure umane. I suoi ritmi astratti, la sua struttura solida, ma anche quelle sue pennellate che mostrano la mano che le ha create e quasi accarezzate, ci fanno ritrovare un mondo stabile ma scosso dalle correnti, dal rinnovamento e dall’appassire, un mondo in tutta la sua insicura sicurezza: non naturalistico ma, può darsi, fin troppo naturale.
In mostra andranno venti opere uniche realizzate con un materiale che difficilmente si presta alla rappresentazione artistica come l’alluminio e facenti parte della più recente produzione dell’artista. Ad impreziosire l’allestimento che verrà inaugurato giovedì 25 aprile alle ore 18, Franco Passalacqua ha realizzare alcune opere opere site-specific che raffigureranno in chiave contemporanea sotto forma di Totem i paesaggi delle campagne umbre e più in particolare narnesi. La mostra sarà visitabile fino a domenica 12 Maggio.

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