Inaugurato oggi il Centro di Palmetta, una piccola area tra il verde e l’arte

TERNI – Un nuovo parco dedicato all’inclusione e all’arte ambientale quello inaugurato oggi, 17 ottobre, al centro di Palmette. Radici, Orto 21 e Communitas, percorsi di inclusione sociale e di sostegno alla creatività realizzate dall’Associazione Demetra e fusi in questa giornata per dar vita a questo verde progetto. Si è chiesto a giovani artisti italiani, selezionati per il programma di residenza artistica Radici, di creare un’opera per l’area verde del Centro di Palmetta; il risultato 14 piccoli capolavori che hanno illuminato e decorato il parco.

Il programma di questo evento di inaugurazione è iniziato nella giornata odierna alla presenza di Andrea Giuli, vicesindaco e assessore alla cultura e al turismo del comune di Terni, Cristiano Ceccotti, assessore alle politiche sociali, Stefano Anastasia, garante detenuti Lazio e Umbria, Silvia Marchetti, direttore UEPE Terni, Caterina Moroni, associazione Demetra, Pawel Gajewski, pastore della chiesa evangelica Valdese, e come moderatore dell’incontro tenutosi in loco alle 11.00 relativo a “Pratiche di inclusione nelle misure alternative alla detenzione e nei percorsi di giustizia riparativa” Daniele Moroni, volontario dell’associazione Demetra e ingegnere che ha seguito i lavori di realizzazione del progetto.

Arbor inversa – riflessione sul simbolismo dell’albero rovesciato
Ancora
Respiro
Distanza di sicurezza
Upside down
Xilofono
A Guido e a Dem (Più a Guido che a Dem)
Coaguli
Drawing machine #10
Sulla soglia della verità
One_Come in alto così in basso
Le quote rosse
Osservatorio Palmetta

Alle 12.30 si è successivamente tenuta la performance live DONGOCÒ. Si proseguirà poi domani, domenica 18 ottobre, alle 15.30 con un incontro/passeggiata tra le opere con gli stessi artisti per poi concludere alle 18.00 con l’aperitivo Fuoco d’autunno a cura dell’azienda agricola La Radice. Parlando proprio delle opere invece 14 i piccoli capolavori che l’ospite o lo spettatore potrà ammirare nell’area verde. Seguendo l’ordine Arbor inversa – riflessione sul simbolismo dell’albero rovesciato di Davide “metrocubo” Tagliabue, Ancora e Respiro di Giulia Pellegrini, Distanza di sicurezza, Upside down, Xilofono e A Guido e a Dem (Più a Guido che a Dem) di Francesco Re Li Calzi, Coaguli di Martina Cioffi, Drawing machine #10 di Marco Emmanuele, Forno selvatico, opera realizzata insieme da Martina Cioffi e Marco Emmanuele, Sulla soglia della verità di Gu Mi, One_Come in alto così in basso di Silvia Camelli, Le quote rosse di Filippo Riniolo e Osservatorio Palmetta di Ceresoli e Cosco.

Una visione, un esperimento e un’esperienza, un piccolo spazio verde in cui ci si vuole perdere che malgrado inaugura in autunno riuscirà ad attraversare le stagioni.

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