PERUGIA – Dopo il grande successo a Roma, che ha registrato straordinari consensi e sold out al Nuovo Cinema Aquila nel corso dell’intera rassegna, Incontri con il Cinema Buddhista prosegue il suo percorso e arriva a Perugia, dal 7 al 9 novembre 2025, al Cinema Méliès (via della Viola, 1).
L’iniziativa, giunta alla quarta edizione, si conferma un appuntamento che unisce contemplazione e visione, spiritualità e linguaggio cinematografico, nel tentativo di offrire una pausa, una domanda, uno sguardo più profondo sulla realtà che ci circonda.
Ideata da Maria Angela Falà, presidente della Fondazione Maitreya, con la direzione artistica di Italo Spinelli, la rassegna è promossa da Fondazione Maitreya, Asiatica Film Festival e JCI, con la collaborazione di EGA – European Gate to Arts e il contributo dell’otto per mille dell’Unione Buddhista Italiana. Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito e in lingua originale con sottotitoli in italiano, fino a esaurimento posti.
Il programma perugino si apre venerdì 7 novembre alle 17:00 con Loving Karma di Johnny Burke e Andrew Hinton, ritratto commovente di un lama tornato al suo villaggio d’origine sull’Himalaya per accogliere e prendersi cura dei bambini più vulnerabili, seguito alle 19:00 da Agent of Happiness di Arun Battahari e Dorottya Zurbó che, ambientato in Bhutan, racconta la sorprendente figura degli “agenti della felicità” e l’utopia concreta di un Paese che misura il benessere invece del PIL. Chiude la giornata alle 21:00 il capolavoro di Kim Ki-Duk, Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera, una meditazione visiva sull’impermanenza e il ciclo della vita.
Sabato 8 novembre si prosegue alle 16:00 con l’anteprima europea di Seeking di Yang Yuan, il viaggio interiore di una giovane tibetana nella Tokyo contemporanea, e alle 17:30 con Hema Hema: Sing Me a Song While I Wait di Khyentse Norbu, film rituale e visionario che esplora le maschere che indossiamo nella vita. Alle 19:30, lo sguardo del regista britannico Colin Still si posa sul poeta Allen Ginsberg, attraverso tre opere dal tono intimo e potente: Cracked Goddess, What Were They Like e No More to Say & Nothing to Weep For, seguite dal corto Father Death, girato pochi giorni dopo la scomparsa del poeta. In chiusura, alle 21:00, The Dalai Lama’s Gift di Ed Bastian, con immagini rare del 1980 in Wisconsin, dove una comunità di praticanti costruì un campo per accogliere l’iniziazione al Kalachakra guidata dal Dalai Lama.
Domenica 9 novembre, la giornata si apre alle 11:00 con Wisdom of Happiness di Philip Delaquis e Barbara Miller un delicato dialogo con Sua Santità il Dalai Lama che invita a ridefinire il significato di felicità e saggezza nella società contemporanea. Alle 14:30, Sapana | Himalayan Trek to Dreams di Cezary Adamski, documentario ambientato lungo l’Annapurna, ci conduce tra i paesaggi nepaleti e i racconti di chi li attraversa: insegnanti, turisti, sherpa che condividono i propri sogni e desideri, in un percorso che intreccia natura, fatica e visione. Un invito, come suggerisce il titolo (sapana significa “sogno”), a riflettere su ciò che davvero ci spinge a muoverci nel mondo.
Dopo Perugia, la rassegna si sposterà a Bologna, alla Cineteca, con un programma che si estenderà dal 4 al 15 dicembre 2025, per continuare questo viaggio che, attraverso il cinema, accompagna dentro i luoghi del mondo e del pensiero, alla ricerca di un presente più consapevole.
L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.
IL PROGRAMMA
Venerdi 7 Novembre
17:00
Johnny Burke e Andrew Hinton
2025 (85′)
19:00
Arun Battahari e Dorottya Zurbó
2024 (94′)
21:00
Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera
Kim Ki Duk
2003 (103′)
Sabato 8 Novembre
16:00
Yang Yuan
2025 (76′)
17:30
Hema Hema: Sing Me a Song While I Wait
Khyentse Norbu
2016 (96′)
19:30
No More to Say & Nothing to Weep for
a seguire Father Death
Collin Still (61′)
21:00
Ed Bastian
2024 (76′)
Domenica 9 Novembre
11:00
Philip Delaquis e Barbara Miller
2024 (90′)


