La biblioteca e l’archivio di Umberto Eco ora sono patrimonio dello Stato

Il ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo ha acquisito la Biblioteca e l’Archivio di Umberto Eco che è diventato patrimonio culturale dello Stato grazie ad un accordo con gli eredi, la moglie Renata e i figli Carlotta e Stefano.

La biblioteca moderna, costituita da circa trentamila volumi, e l’archivio saranno affidati in comodato d’uso all’Alma Mater di Bologna per novant’anni, mentre la Biblioteca di libri antichi,  circa 1.200 volumi, nota come “Bibliotheca semiologica curiosa, lunatica, magica et pneumatica” formata da Umberto Eco nel corso della sua attività di bibliofilo, sarà custodita dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. Lo Stato ne garantirà la conservazione e la valorizzazione e renderà il patrimonio accessibile a studenti e studiosi.

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